Il Tirreno

L’indagine

Accoltellato in centro a Carrara: arrestato l’aggressore. Chi è e perché è scoppiata la lite

Accoltellato in centro a Carrara: arrestato l’aggressore. Chi è e perché è scoppiata la lite

Per trovarlo i carabinieri hanno seguito le tracce di sangue. Lorenzo Rossi operato a Cisanello: l’intervento è durato sei ore ma non è ancora del tutto fuori pericolo

23 settembre 2023
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CARRARA. È durata sei ore l’operazione per salvare la vita a Lorenzo Rossi, il 46enne accoltellato al torace giovedì sera in via Michelangelo Buonarroti da un 58enne che poi è stato rintracciato dai carabinieri e arrestato per lesioni personali aggravate dall’uso di un’arma da taglio. Si tratta di Augusto Galli, operaio di 58 anni, di Carrara, che tutti in città conoscono semplicemente come “Robbè”. Adesso si trova ai domiciliari in attesa dell’udienza di convalida dell’arresto che potrebbe tenersi già questa mattina.

Sei ore, dicevamo, per un intervento che, secondo i medici, è andato bene ma non è stato risolutivo. La prognosi è riservata, ma Rossi non è ancora del tutto fuori pericolo.

I fatti sono accaduti poco dopo le 19. Stando a quanto ricostruito dai testimoni, i due si conoscevano già. Si vedevano tutti i giorni, o quasi, nel circolo Endas del quartiere. Il motivo della lite non è ancora del tutto chiaro, ma pare che sia per gelosia. Apprezzamenti o forse solo sguardi rivolti da Galli alla compagna di Rossi. Giovedì pomeriggio i due sarebbero usciti dal locale e si sarebbero allontanati di qualche metro per parlarne. E sembrava finita lì. Una discussione, un chiarimento. Niente di più. Ma nel momento in cui stavano rientrando nel locale la lite si sarebbe accesa. Dagli insulti sarebbero passati alla mani. E lì sarebbe spuntato un coltello che nessuno però ha visto direttamente. I testimoni hanno solo visto il 46enne accasciarsi a terra e una macchia di sangue diventare sempre più grossa.


È partita subito la chiamata al 118 e alle forze dell’ordine. Rossi è stato portato prima al pronto soccorso dell’ospedale Apuane in codice rosso, poi da lì a Cisanello a Pisa. Aveva un grave trauma al torace. Da quello che si apprende, sarebbe stato colpito due volte col coltello. Lo hanno operato per ore e adesso è ricoverato in rianimazione.

Nel frattempo i carabinieri, coordinati dal tenente colonnello Cristiano Marella, sul posto ascoltavano i primi testimoni. I militari, per rintracciare l’aggressore, hanno seguito le tracce di sangue che hanno portato all’auto del 58enne parcheggiata non molto lontano. Dentro c’erano altre tracce di sangue e il coltello usato – questa la ricostruzione degli inquirenti – durante la lite.

L’uomo è stato poi trovato dagli uomini del nucleo radiomobile, sempre in centro, sotto choc, che non sapeva spiegare cosa fosse successo. Anche lui era ferito a una spalla e perdeva sangue.

Lo hanno portato in caserma. E lì le attività sono andate avanti tutta la notte fino a ieri in tarda mattinata. Sono stati ascoltati i vari testimoni, nessuno dei quali sembra aver visto il coltello: avrebbero però visto il 46enne accasciarsi in terra in un lago di sangue sotto i colpi dell’altro uomo.

In via Michelangelo Buonarroti, per i rilievi delle tracce ematiche, è andata anche la Scientifica che, per svolgere l’attività, ha chiuso il transito delle auto nella zona del Bugliolo. Tante le persone che si sono fermate a guardare. Tra queste una donna appena uscita da un corso di formazione. «Non ho visto la lite- racconta -. Ho assistito solo al momento in cui è arrivata l’ambulanza e la compagna era fuori di sé perché sosteneva che ci aveva messo troppo. Era comprensibilmente agitata».

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