Il Tirreno

Dopo il voto

Le associazioni di categoria alla nuova giunta di Massa: «Salvate la costa»

di Daniela Marzano
L’erosione dopo una mareggiata (foto Cuffaro)
L’erosione dopo una mareggiata (foto Cuffaro)

L’appello dei balneari alla giunta: «Serve un piano». Gli imprenditori: «Riqualificate la zona industriale»

02 giugno 2023
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MASSAFinita la campagna elettorale che ha fatto emergere tutte le problematiche presenti nel nostro territorio, ora che si è insediato il neo-sindaco Francesco Persiani, con la promessa di formare una giunta entro il 10 giugno, i referenti delle varie associazioni di categoria mettono sul piatto le loro priorità.

«Le questioni da affrontare con la nuova giunta – spiegano dal Consorzio balneari Massa – sono sempre le stesse. Priorità al problema dell’erosione che ogni anno porta via metri cubi di sabbia e quindi maggiore attenzione alla tutela della costa con una programmazione tempestiva, in accordo con gli altri enti preposti, degli interventi da effettuare con regolarità specialmente nei punti di maggiore criticità, per arginare o meglio sarebbe per risolvere, il fenomeno erosivo. Non meno importante per l’intera economia del territorio è la stesura di un piano particolareggiato dell’arenile in grado di garantire una competitività turistica con le altre località balneari. Altra questione che porteremo di nuovo all’attenzione riguarda lo smaltimento del materiale spiaggiato, il famoso “lavarone”, che necessita di essere portato via dalle spiagge più spesso per una migliore fruibilità e per un miglior decoro dell’intera costa massese. Sicuramente chiediamo maggiore partecipazione nel trovare soluzioni per risolvere i problemi che riguardano il litorale, perché noi come sempre garantiamo massima condivisione e massima collaborazione. In attesa quindi di un incontro istituzionale auguriamo alla nuova amministrazione buon lavoro per la nostra città».

Sulla stessa linea Silvio Marchiori del Cna Balneari, per il quale le priorità sono «l’erosione e il Paav. Riguardo al primo punto non c’è mai stato un coordinamento e servono progetti a lungo termine, il secondo è di massima urgenza perché non ci sono stati ad oggi incontri preventivi e nemmeno concertazione tra le parti, ma il Paav riguarda la sistemazione di tutto il lungomare, compresi i viali, le strade e le piste ciclabili». Sabrina Giannetti, titolare dell’Hotel Eden al Cinquale, parla come presidente della Federalberghi Costa Apuana, un ente intercomunale e pertanto interessato dalla nuova amministrazione massese. «Dopo che la governance del turismo è andata in mano agli ambiti, di cui Massa è capofila, è naturale che l’insediamento della nuova giunta ci riguarda attentamente. Con questa continuità di mandato, speriamo di poter finalmente mettere a regime il regolamento che gestisce l’imposta di soggiorno, i quali due cardini importanti sono la condivisione degli investimenti e la trasparenza della sua gestione. Inoltre, relativamente alla promozione dell’ambito turistico, speriamo che possano concretizzarsi i programmi sui quali abbiamo tanto investito e lavorato». Cna di Massa Carrara, rappresentata da Paolo Bedini, ha agito in concreto, stilando, come già fatto l’anno scorso con il Comune di Carrara, un documento con indicate tutte le problematiche e loro priorità e consegnandolo ai candidati sindaci con la promessa di rivedersi fra un anno esatto e valutare quanto, di quel documento, si è potuto realizzare. «È una sorta di libro dei sogni, anche se sono cose di una concretezza e urgenza massime per dare sviluppo alla nostra città e soprattutto alla Zona industriale apuana – afferma Bedini – . Essa ha bisogno di ammodernamenti infrastrutturali, si pensi ai bandi digitali per i quali dobbiamo appoggiarci a Pisa, la viabilità dei mezzi pesanti, l’accoglienza per gli imprenditori e gli armatori che vengono da fuori in visita alle fabbriche, la gestione dei rifiuti. In 30 pagine abbiamo raccolto idee innovatrici per la riqualificazione dell’area Bic come centro formativo, l’ipotesi di una stazione unica, di un casello autostradale intermedio e poi variante Aurelia, turismo, commercio, porto, tasse». Centrale la riqualificazione della Zia anche per Confindustria: «Chiediamo alla nuova amministrazione di mettere mano quanto prima, nel settore lapideo, alla scadenza imminente del 30 ottobre che, secondo la normativa, metterebbe a serio repentaglio la possibilità che l’attività estrattiva a monte, al piano e all’indotto possano proseguire – dice Matteo Venturi presidente della delegazione di Massa di Confindustria – . Ho parlato più volte con l’amministrazione uscente e in seguito con tutti i candidati, di avere un occhio di riguardo per la Zia. Infine Sergio Chericoni presidente di Confartigianato, chiede all’amministrazione «di sostenere il patto tra i Comuni della costa, l’Autorità portuale la Regione per il ripascimento, cosa sulla quale a suo tempo Persiani ha espresso parere favorevole e sostegno. Occorre fare una manutenzione generale e della viabilità di tutta la Zia perché è una brutta vetrina per imprenditori, armatori e clienti che vengono da fuori ».
 

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