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Marmo, all’Excelsior di Carrara siglati accordi con la cinese Nan’an

Foto di gruppo dei partecipanti
Foto di gruppo dei partecipanti

Sottoscritta una convenzione e siglati vari contratti

23 aprile 2023
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CARRARA. La Cina è più vicina, e dimostra sempre più interesse verso il marmo di Carrara, la sua immagine, il suo know how. Nei giorni scorsi, all’Hotel Excelsior, l’amministrazione della città cinese di Nan’an ha promosso, per il tramite della Fondazione versiliese Arkad, un incontro con molti imprenditori carraresi e non solo, con l’obiettivo di stringere ancora di più i rapporti di collaborazione e di partnership imprenditoriale e commerciale. La sindaca Serena Arrighi, invitata, non ha potuto partecipare, a rappresentarla l’assessore al commercio e attività produttive Lara Benfatto.

«Due città profondamente diverse ma con la volontà di collaborare su grandi progetti che coinvolgano non solo il settore lapideo ma attraverso la trasformazione e la promozione del nostro marmo costruiscono ponti culturali e turistici», ha scritto l’assessore successivamente sui social, aggiungendo: «A nome di tutta l’amministrazione ho ringraziato il sindaco di Nan’an e le loro aziende per la disponibilità dimostrata nel voler consolidare questo rapporto».

In sostanza, l’incontro è servito a rinsaldare dei rapporti, o a crearne di nuovo, nell’ambito di un accordo di cooperazione strategica per la realizzazione di una sorta di città commerciale a marchio Italia.

Ma nel protocollo si è sottolineato anche l’aspetto aristico, e la volontà di valorizzare la scultura in pietra di Nan'an, oltre che migliorare il livello di sviluppo generale dell'industria della pietra naturale.

E’ stato ricordato che Nan'an (citta di un milione e mezzo di abitanti) e Carrara hanno in comune la grande industria della pietra naturale e che Carrara è la culla dell'industria della pietra, famosa nel mondo, per il suo marmo, e che il marmo di Carrara è il materiale di punta per i progetti di scultura in pietra.

L’area di Nan’an come detto è ben conosciuta da molti imprenditori della nostra zona, perché è nei paraggi che si tiene la fiera di Xiamen. All’Excelsior c’era una delegazione nutrita della regione e della città cinese, sia amministratori che imprenditori, e numerosa è stata anche la delegazione apuana, con imprenditori di punta quali Alberto e Bernarda Franchi, Manrico Gemignani, Luca Soldati, la coop Canalgrande, l’escavazione La Gioia, Barsi Marmi, la Semap, la Marmi Carrara srl, la Mgi, l’Henraux (compresa la Fondazione), la Tekno Spedizioni, e vari altri.

Presente anche Luciano Massari direttore dell’Accademia di Belle Arti, proprio perché come accennato la giornata aveva anche una declinazione artistica.

A quanto emerge, al di là della ovvia riservatezza rispetto ai contenuti dei singoli accordi anche per quanto riguarda le cifre degli stessi, tutto è andato per il meglio, e l’incontro è stato proficuo, tanto da garantire lavoro e sviluppo.

Alla fine, una cena ha suggellato l’iniziativa.

Come detto, è stata la Fondazione Arkad a fare da tramite, come spiega il referente Nicolas Bertoux, che è anche un artista: «Nan’an - ribadisce - è una città molto imporante, in un’area chiave per il settore lapideo cinese. Il loro obiettivo è quello di alzare il livello come qualità nelle lavorazioni, e di avilupparsi anche nel design e nell’arte. Alcuni degli imprenditori erano già conosciuti alla delegazione, per altri si è trattato di un primo contatto sicuramente proficuo, grazie alla sottoscrizione di accordi. Un evento istituzionale, a cui come Fondazione abbiamo collaborato con piacere. Noi lavoriamo soprattutto in Versilia, ma nel mondo e quindi anche in Cina il nome noto è quello di Carrara, per questo hanno chiesto esplicitamente di incontrare imprenditori e amministratori della città di Carrara, perché è con Carrara che intendono e sperano di avere un rapporto privilegiato».

Pur nelle difficoltà della giornata impegnativa, un passaggio è riuscito a farlo in serata Matteo Venturi, presidente di Confindustria Massa-Carrara, anche se era la stessa giornata in cui a Roma aveva ritirato per conto della Fondazione l’attestato per il marmo quale asset identitario del patrimonio italiano, la manifestazione che si è svolta al ministero della cultura.

Anche il patto commerciale e gli accordi siglati all’Excelsior, con imprenditori e commercianti del settore, sembra proprio andare in questa direzione. Il marmo nel mondo è Carrara...

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