Il Tirreno

Violenza contro le donne

Accusa il suo ex di averla presa a testate, poi lo ricontatta

Un’aula del tribunale di Massa
Un’aula del tribunale di Massa

Un quadro di indagini complesso e articolato dove si parla di violenza privata e lesioni. Lei continua a scrivergli. Il gip revoca all’ex della minorenne il divieto di avvicinamento

25 marzo 2023
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LUNIGIANA. Una storia complessa e delicatissima che vede protagoniste due ragazzine (entrambe minorenni) e l’ex di una di loro.

Una vicenda che ha come presunte vittime due minorenni della zona dell’alta Lunigiana (non scriveremo ulteriori particolari che possano identificare le giovani) .

A sporgere denuncia sono stati i genitori di entrambe le ragazze che si sono rivolte alle forze dell’ordine puntando il dito contro l’ex fidanzato di una delle due amiche.

Il pm Marco Mansi aveva chiesto per il giovane il divieto di avvicinamento da casa di entrambe (e dai luoghi da loro frequentati) . Il gip Marta Baldasseroni ha revocato il divieto perché la ex fidanzatina avrebbe continuato a scrivere e a messaggiare il giovane contro cui aveva puntato il dito, con tanto di fascicolo di certificati medici e episodi dettagliati.

Una storia d’amore giovanile finita male che, stando a quanto ricostruito dall’accusa si sarebbe trasformata in un incubo.

Un fascicolo di parecchie pagine contiene le denunce. E ripercorre, anche attraverso i certificati medici del pronto soccorso, quanto sarebbe accaduto lo scorso anno.

Alcuni episodi sono – sempre stando alla ricostruzione accusatoria – molto pesanti. Si parla di testate al volto: quelle dell’ex nei confronti della giovanissima che un tempo era stata la sua fidanzata. Ma anche di spintoni tali da far cadere a terra la ragazzina.

E, ancora, ci sono nel dettaglio episodi particolari come quello avvenuto in un locale della Lunigiana. Si parla di polsi rigirati, di una delle due ragazze chiusa in bagno e dell’amica che, per prestarle soccorso, viene colpita da una testata alla bocca.

Poi c’è il racconto, congiunto delle chiamate continue, del furto di occhiali, delle minacce e delle offese, spesso pronunciate, stando a quanto dichiarato da entrambe le ragazze in denuncia, e di altri episodi in cui la violenza è stata protagonista.

I genitori di entrambe le giovani hanno parlato di cambiamenti sostanziali nella vita delle figlie (entrambe, lo ricordiamo sono minorenni). Crisi di pianto, incubi notturni, attacchi di panico. Cambiamenti che hanno fatto preoccupare non poco i genitori delle ragazze: hanno cercato di sapere cosa stava accadendo e poi si sono precipitati a sporgere denuncia. Il pm ha chiesto e ottenuto il divieto di avvicinamento, ma poi l’epilogo di questi giorni: revocato il divieto di avvicinamento. I due continuavano a sentirsi. Lei a messaggiarlo e mandargli fotografie.

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