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Dopo ventitré anni senza la cicogna arriva il 29º abitante: Posterla e le festa per Theo

di Gianluca Uberti
Dopo ventitré anni senza la cicogna arriva il 29º abitante: Posterla e le festa per Theo

Questo piccolo borgo si trova nella valle del torrente Bardine, all’estremo nord est del comune di Fosdinovo

14 marzo 2023
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FOSDINOVO. Posterla è una frazione tanto suggestiva quanto minuscola. Conta soltanto 28 abitanti. Anzi, adesso 29 perché da venerdì c’è un nuovo nato a Posterla di Fosdinovo. È il piccolo Theo, tre chili e 80 grammi di voglia di vivere. E di felicità per i suoi genitori, Christian Ghironi, originario di Serricciolo di Aulla, e Elena Pellistri, che, invece, è proprio di Posterla, e lavora ad Aulla, alle dipendenze di Saic Amministrazioni Condominiali di Andrea Caponi.
 

L’emozione è palpabile nella voce della neo mamma: «Sono felicissima per il mio primo bambino. E poi c’era una grande attesa qui, a Posterla». Il piccolo borgo, infatti, attendeva una nuova nascita da ben 23 anni, dall’anno 2000. A nascere allora – rimanendo per 23 anni l’ultimo nato – era stato il cugino di mamma Elena e ora è arrivato Theo ad allargare la famiglia.

L’emozione per il nuovo arrivo a Posterla è vissuta anche però nel rispetto della tranquillità della famiglia e del piccolo Theo a cui deve essere garantita l’opportunità di ambientarsi dopo nove mesi al sicuro nel pancione della mamma: «Siamo rientrati dall’ospedale domenica sera – dice mamma Elena – e oggi (lunedì, per chi legge) qualcuno è venuto a trovarci, ma ancora in pochi. Invece è domani (oggi, per chi legge) che ci aspettiamo tante visite».

È insomma una grande festa per un paesino tanto piccolo l’arrivo di un bambino, dopo così tanto tempo. E anche la sindaca di Fosdinovo, Camilla Bianchi, è felice: «Sono molto contenta, anche perché Posterla è in una zona interna che patisce tutti i problemi tipici dei paesini decentrati. Colgo l’occasione per fare le più sincere congratulazioni ai neo genitori».

Il borgo di Posterla si trova nella valle del torrente Bardine, lungo la strada che da Bardine San Terenzo porta a Marciaso, all’estremo nord est del comune di Fosdinovo. Deve il suo nome al latino “posterula”, da cui postierla, pusterla o posterla, la stretta porta d’accesso ai camminamenti di ronda nei castelli, utilizzata anche come uscita o ingresso di emergenza in caso di attacco. Già nominato nel Codice Pelavicino, nel 1078, come Pusterla, l’abitato è formato da poche vie lastricate e edifici in pietra, con passaggi voltati che nascondono targhe commemorative dei caduti in guerra, portali in marmo e pietra arenaria e maestà. A quanto pare, è stato l’ultimo paese del comune di Fosdinovo ad ospitare al suo interno ancora un canniccio (”caniccio” in dialetto fosdinovese) funzionante per l’essiccazione delle castagne, un tempo il vero “pane” della zona. Fino a non molti decenni fa, l’intero Comune, soprattutto l’entroterra, ne era colmo.

 

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