il caso 

Fuori uso il satellite ucraino che invia i dati dell’autovelox di Filattiera

Donatella Francesconi
L’autovelox di Filattiera
L’autovelox di Filattiera

Ma la strumentazione ha una memoria interna e le rilevazioni ora arrivano al Comando via telematica

19 marzo 2022
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FILATTIERA. Se qualcuno aveva sperato di farla franca resterà male: il problema all’autovelox del Comune – che ha visto bloccata la trasmissione dati via satellite verso il Comando di polizia municipale – non ha fermato né il funzionamento dell’apparecchiatura e neppure la trasmissione dei rilievi al Comando della polizia municipale. Ma quanto accaduto dà di che pensare anche alla luce della comunicazione che l’assessore Stefano Ciuoffo ha inviato proprio ieri a tutti i sindaci della Toscana, come sottolinea il sindaco di Filattiera, Annalisa Folloni. La Regione ha fissato un incontro, per il 30 marzo, per definire «un gruppo operativo degli Enti toscani sulla cybersicurity e condividere azioni di allerta e gestione rapida delle criticità che si dovessero presentare».

Una decisione, quella dell’incontro, che la Regione ha preso «visto lo stato di allerta elevato», scrive l’assessore Ciuoffo, «che ci viene segnalato dalla Agenzia nazionale per la Cybersicurity». La quale non esclude la possibilità di «attacco».

Il comandante della Municipale, Marco Pucci, spiega al Tirreno: «Non ho approfondito nel dettaglio su cosa sia accaduto. Ma il satellite al quale è collegato l’autovelox del Comune di Filattiera è ucraino e il tecnico della azienda toscana che ci garantisce il servizio ha spiegato che il modem collegato al satellite ha smesso di funzionare». Un black out che non ha messo a rischio, però, il funzionamento dell’autovelox.

«La strumentazione», continua Pucci, «ha una memoria interna che conserva i dati. I quali, adesso, vengono scaricati per il Comando in via telematica». Il tecnico dell’impresa toscana intervenuto ha spiegato al comandante Pucci che una situazione analoga, per problemi ai satelliti ucraini, è stata riscontrata per gli impianti eolici tedeschi.

«Eravamo a conoscenza del fatto che avrebbero potuto saltare le coperture satellitari», sono le parole del sindaco Folloni, «ma non abbiamo subito alcun danno e tutto funziona perché è stata attivata una modalità alternativa di trasmissione dei dati raccolti dall’apparecchiatura».

Resta, inquietante, il quadro descritto nella comunicazione dell’assessore regionale Ciuoffo diretta a tutti i sindaci della Toscana, al presidente di Anci e al presidente dell’Unione delle Province, convocati per il 30 marzo a Firenze: «Una grossa differenza rispetto ai conflitti passati deriva dalla elevata informatizzazione dei sistemi e dei processi regionali», si legge nella comunicazione, «che espone un’ampia superficie di esposizione agli attacchi informatici che sono a tutt’oggi un fronte di guerra esteso ben oltre i confini ucraini».

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