Ecco il mega progetto per il cimitero del Mirteto
Chi vincerà la gara realizzerà anche un forno crematorio nuovo e sale autoptiche. L’impresa incasserà le tariffe per i servizi e gestirà anche gli altri 10 camposanti
MASSA. Il Comune di Massa cerca imprenditori che possano ricostruire e ristrutturare il cimitero di Mirteto, per 2,7 milioni di euro e che accettino di occuparsi della manutenzione ordinaria e straordinaria e della gestione diretta di tutti i dieci cimiteri presenti nel Comune di Massa.
Dopo una manifestazione di interesse, a cui parteciparono solo sei ditte, l’amministrazione comunale ha ritenuto vantaggiosa la proposta dell’ Rti (raggruppamento temporaneo di impresa) Altair Funeral srl, Edilver Srl e Sercim Srl, tre società bolognesi, per la gestione e manutenzione dei cimiteri di Mirteto, Turano, Canevara, Forno, Casania, Resceto, Pariana, Altagnana e Antona e per importanti lavori di ristrutturazione del cimitero di Mirteto. Adesso si procederà alla valutazione di pubblico interesse dello studio di fattibilità, ai fini della scelta del concessionario e l’amministrazione metterà a base di gara la proposta dei bolognesi.
L’idea progettuale per Mirteto, si legge nella scheda presentata dal raggruppamento di imprese, trae ispirazione da elementi naturali, piante, legno, pietra e acqua; la sala di ingresso e la sala del commiato presenteranno ampie vetrate che si svilupperanno verso il giardino pensile, riprendendo dall’alto la forma ramificata degli alberi; l’impianto sarà moderno e attuale, creato – dicono i progettisti – per “ospitare un servizio altamente delicato come quello emozionale”; il tempio crematorio avrà sale del commiato ampie e discrete; verrà costruito un nuovo impianto di cremazione di moderna concezione e verrà realizzato un blocco autoptico (dove oggi c’è il vecchio forno crematorio) e ristrutturate le camere mortuarie vicino all’ingresso del cimitero. L’intervento edilizio alla fine permetterà di svolgere al meglio i servizi cimiteriali dalla ricezione dei feretri all’accoglienza dei parenti dei defunti, fino alla cremazione delle salme e alla consegna delle urne.
La struttura sarà posta su due livelli, uno visitabile (sala del commiato, sala d’attesa, sala del ricordo e spazi di servizio) e uno chiuso al pubblico, a cui si accederà da percorsi separati, per evitare interferenze e che comprenderà l’impianto di cremazione, le celle frigorifere e gli spogliatoi per gli addetti cimiteriali. Nella delibera di giunta, da poco approvata e pubblicata sull’albo pretorio del Comune, si legge che l’aggiudicatario della gara di appalto dovrà occuparsi della “gestione economico- finanziaria del tempio crematorio e dei cimiteri di Massa per tutta la durata della concessione (ancora da stabilire) a fronte dell’incasso di tutte le tariffe relative ai servizi erogati; dovrà occuparsi anche della manutenzione ordinaria e straordinaria del tempio crematorio e curare il verde dei cimiteri”.
Il quadro economico dell’opera vale oltre 2,7 milioni di euro: “Risorse finanziarie – si legge nella delibera di giunta– che il Comune non dispone a bilancio per provvedere autonomamente all’intervento” e che portano così alla partecipazione necessaria del privato a cui verrà trasferito anche il rischio di gestione del servizio.