Cave, si sollecita la predisposizione di mappe aggiornate
Massa. Con una lettera aperta indirizzata al sindaco, al dirigente architetto Venicio Ticciati e agli ingegneri Aldo Ianniello e Enrico Becattini, le associazioni ambientaliste sollecitano la predisposizione della mappa dei siti di cava e il completamento del Ru (Regolamento urbanistico). La lettera è firmata da Cai Massa presidente Sauro Quadrelli, Gruppo di Intervento Giuridico onlus presidio Apuane referente Alberto Grossi, Legambiente circolo Massa e Montignoso presidente Francesco Rossi, Italia Nostra Massa e Montignoso referente Bruno Giampaoli, La Pietra Vivente presidente Elia Pegollo, Wwf Toscana nordoccidentale vicepresidente Luca Giannelli. Spiegano nella lettera: «In considerazione dell'imminente approvazione dei Pabe (Piani attuativi dei bacini estrattivi), visto l’attuale quadro conoscitivo del Piano Strutturale risalente al 2009, si chiede che venga effettuato preventivamente l'aggiornamento del Quadro conoscitivo del Piano strutturale, risultando di primaria importanza l’effettiva conoscenza della reale localizzazione, delle attività estrattive in esercizio o di nuova previsione. Si segnala in proposito che risulta utile, quale elemento di supporto conoscitivo e storico, il materiale elaborato dall'Amministrazione nel 1971, a disposizione dell'ufficio cave e dell'ufficio demanio, dove sono indicati in cartografia/mappa i beni comunali, i beni privati e i terreni comunali destinati da sempre all’attività estrattiva». E sottolineano: «È priva di base normativa la proposta presente nel Regolamento Urbanistico in approvazione che vorrebbe utilizzare, in sostituzione della apposita mappa prevista dal Ru, la cartografia e mappatura delle aree contigue di cava del Parco delle Apuane. Risulta pertanto irricevibile in quanto tali aree invadono i siti Rete Natura 2000 e non rispettano lo stato di fatto delle aree estrattive comunali a danno della collettività. L’Amministrazione deve, preventivamente all’approvazione dei Pabe, indicare le zone di reperimento dei materiali storici assenti dal quadro conoscitivo del Ru, e l’incarico di ricerca non può certo essere affidato al Centro di Geotecnologie che risulta in chiaro conflitto di interesse, essendo l’estensore dei Pabe». Inoltre, i firmatari chiedono che «l’amministrazione perimetri le attuali aree estrattive in concessione, per evitare danno erariale». —