CASTELNUOVO MAGRA. Operazione anti abusi edilizi nel campo nomadi di via Gragnola, nella zona a sud della ferrovia e dell'Aurelia, condotta dall'amministrazione comunale e dalle forze dell'ordine. Ieri mattina, accompagnato da polizia e carabinieri, il sindaco con funzionari e tecnici del Comune si è recato nella zona in questione, per effettuare quanto preventivamente comunicato agli interessati, ossia lo sgombero di due edifici in muratura, risultati abusivi, per il loro successivo abbattimento.
L'operazione in questione ha riguardato una quindicina di persone, residenti nell'area. Un intervento resosi necessario anche a causa delle problematiche ambientali connesse all'abuso (scarichi, rifiuti, ecc.). In tre anni sono stati ben 11 i provvedimenti emessi a Castelnuovo per colpire gli abusi edilizi . «Tutto si è svolto regolarmente e quindi senza intralci od opposizioni - ha rilevato il sindaco Daniele Montebello, - e quindi si è proceduto a dare seguito a quanto da me iniziato subito dopo il mio insediamento, nella primavera del 2014. Si tratta di due edifici, sui quattro presenti nell'area, il cui sgombero era stato disposto da tempo, ma rallentato per seguire l'iter burocratico. Quando abbiamo ricevuto l'autorizzazione a procedere, per prima cosa sono stati avvertiti gli interessati, al fine di evitare prese di posizione varie. Poi si è passati alle vie di fatto e, accompagnati dalle forze dell'ordine, ci siamo recati nell'area in questione dove sorgono quattro edifici, tre dei quali, secondo i dati in nostro possesso, non in regola. Per adesso l'iter burocratico seguito ne comprende solo un paio, mentre per il terzo restiamo in attesa di riscontro. L'area, originariamente di proprietà di un cittadino marocchino attualmente non reperibile, è entrata a far parte del patrimonio comunale in seguito ai provvedimenti adottati da questa amministrazione. Successivamente al passaggio di proprietà, avvenuto mesi fa, è stato possibile procedere con la repressione degli abusi edilizi. L'amministrazione ha sempre cercato un dialogo con gli abitanti di quell'area e promosso iniziative per integrazione e scolarizzazione dei bambini, mettendo anche a disposizione un servizio trasporto scolastico. Durante l'operazione di sgombero, il Comune ha fornito assistenza sanitaria e sociale».
«Da un punto di vista umano e personale - conclude il sindaco - non posso certo essere soddisfatto di un'azione che priva di alloggio alcune famiglie, ma da sindaco non posso che sottolineare come la tutela della legalità sia al centro dell'azione politica e amministrativa».
L'operazione ha destato curiosità nella zona della Piana castelnovese dove risiedono numerose persone. Ma il tutto è stato mantenuto sotto controllo, compresi i curiosi che non si sono potuti avvicinare alla zona, tenuti a distanza dagli agenti e dai militari, ai quali si sono aggiunti i colleghi della Polizia municipale. L'area pianeggiante dove si è svolto il tutto è incuneata fra i territori comunali di Luni e di Sarzana .