La Lucchese passa di mano: diventa di Bulgarella
L’imprenditore siciliano acquisisce il 76% delle quote. Nel pomeriggio incontro al Real Collegio
LUCCA. Il conto alla rovescia è terminato. Comincia ufficialmente, con tanto di passaggio del 76% delle quote, l'era di Andrea Bulgarella alla guida della Lucchese. Ratificata l'acquisizione della maggioranza del club dalle mani del quartetto Russo-Vichi-Santoro-Deoma, possessori per il momento del restante 24%, alle 15.30 odierne il Real Collegio sarà teatro di una nuova conferenza stampa, alla presenza delle istituzioni cittadine, nella quale il neo patron suggellerà questo cambio di scenario nell'ultracentenaria storia rossonera.
Da capire, in ottica futura, se uno dei primi atti del nuovo corso sarà la nomina nell'organigramma dirigenziale, di Giuseppe Mangiarano. L'ex segretario generale di Milan e Cosenza, uomo di fiducia dell'imprenditore siciliano, sarebbe in ballo tra il ruolo di amministratore delegato e quello di direttore generale. Di certo la sua continua presenza, anche nelle partite esterne, rappresenta più di un indizio di come stia cominciando a lavorare per programmare la stagione 2023-24.
Dopo quattro anni e mezzo cala il sipario quindi, sulla gestione della cordata lucchese, sostenuta da diversi uomini d'affari locali, che hanno riportato i rossoneri nel calcio professionistico dopo il terzo fallimento. Dal rigore trasformato da Cruciani contro il Real Forte Querceta, era il primo turno di Coppa Italia di serie D dell'estate 2019, alla deviazione volante di Tiritiello di mercoledì sera di fronte al Siena dell'ex Guido Pagliuca. Una storia iniziata con il gol di un capitano e chiusa dalla rete di un difensore che porta la fascia al braccio.
Tornando alle questioni di campo, la squadra di Ivan Maraia arriva alla trasferta di Gubbio, altra sfida importante in chiave playoff, con il morale a mille. L'1-1 con il Siena, oltre a portare a cinque le gare consecutive senza sconfitte, ha mostrato una formazione capace di recuperare, per la seconda volta in stagione, una situazione di svantaggio. Dopo un primo tempo nel quale il dinamismo dei centrocampisti bianconeri l'ha fatta da padrone, la Lucchese ha cambiato passo sfruttando la verve di Diego Fabbrini. L'ex Empoli e Bruzzaniti (salito a quota tre nella casella degli assist) hanno creato spesso e volentieri la superiorità numerica sulle rispettive corsie di competenza. Per sostituire lo squalificato Panico, sono tre le opzioni al vaglio del tecnico di Santa Maria a Monte. Riproporre un classico centravanti come Romero, puntare su una prima punta abile nella manovra come Ravasio oppure concedere nuovamente una chance da titolare a Fabbrini. Altre variazioni potrebbe riguardare i ritorni dal primo minuto di Alagna e Mastalli, entrati con lo spirito giusto mercoledì scorso.
Tornato a +4 sulla Lucchese dopo il blitz esterno di Recanati, 0-2 griffato Di Stefano e Vazquez, il Gubbio dovrà rinunciare allo squalificato Spina. Da capire se Corsinelli, ex della sfida assieme a Cucchietti, avrà una maglia da titolare.