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Un lucchese nel Padule: Modestino conquista la serie A di baseball

di Eva Bertolacci
Un lucchese nel Padule: Modestino conquista la serie A di baseball

Il tecnico fa parte dello staff del Sesto Fiorentino

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LUCCA. C’è un po’ di Lucca nell’impresa del Padule che ha conquistato la Serie A di baseball. Antonio Modestino, classe ’74, fa parte dello staff tecnico della squadra di Sesto Fiorentino che dopo il meraviglioso campionato di Serie B ha coronato il sogno di tornare in massima serie, vincendo in rimonta i playoff contro Messina.

Per Antonio, consulente finanziario, un successo arrivato al primo anno come tecnico della squadra di Sesto Fiorentino. «A Sesto ho giocato come ricevitore, quindi per me quest’anno per certi versi era una sorta di ritorno a casa, ho allenato, occupandomi della battuta, diversi ragazzi che alcuni anni fa erano i miei compagni di squadra. Proprio al Padule iniziai l’esperienza come allenatore, esperienza che mi ha portato a Livorno e alla Drk Capannori. Il percorso della squadra quest’anno è stato incredibile, abbiamo perso solo due partite in campionato, poi nella semi-finale playoff abbiamo iniziato subito bene battendo i Lancers di Lastra a Signa. In finale avevamo come avversario Messina e all’andata là perdemmo entrambe le gare. Un viaggio in pullman da incubo. Il ritorno lo abbiamo giocato in casa, la serie era al meglio delle cinque partite e sul nostro diamante le abbiamo vinte tutte e tre! Con il tifo e il campo di casa i ragazzi hanno tirato fuori il loro meglio».

Antonio non era il solo lucchese a bordo della nave approdata in Serie A… . «In squadra gioca un altro lucchese, Marco Valsecchi, un prima base/ricevitore, nonché ottimo battitore, uno dei più bravi della Serie B».

Da giovane perché la scelta del baseball?
«Il vicino di casa di mio zio allenava ed è lì che mi sono dedicato a questo sport, me ne innamorai talmente che decisi fi praticare solo quello. Ho giocato per trentacinque anni, poi il passaggio da giocatore ad allenatore fu abbastanza graduale».

Il ritorno in Serie A era un obiettivo fissato a inizio stagione?
«Il Padule poteva contare su un roster forte, composto da giocatori cresciuti lì ed era un obiettivo della società, sì, ma esserci riusciti così ha un bellissimo sapore».

Nello staff tecnico fiorentino figurano il manager Michael Brito, i coach Marco Labardi, Lorenzo Pieri e Tommaso Mantelli, cofondatore del DRK Capannori, nonché ideatore del B-Day che si svolgerà sabato 24 settembre a Carraia. Lì ci sarà un ospite d’onore d’eccezione, un vero mito per tutti gli amanti del batti e corri: «Avremo con noi Mike Piazza, lui ora è manager della Nazionale italiana ed è stato negli States uno dei migliori ricevitori-battitori di tutti i tempi, sarà un onore poterlo avere con noi». Da ricevitore a ricevitore, siamo sicuri che non mancheranno da parte di Piazza i complimenti ad Antonio per il bel traguardo raggiunto.


 

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