Romero, centimetri e gol: ecco il centravanti della Lucchese
L’attaccante arriva da Potenza e ben si inserisce nel 3-5-2 di mister Maraia. Ha giocato undici stagioni tra i pro: la migliore nel 2016/17, arrivando in doppia cifra
LUCCA. A poco meno di un mese dal debutto in campionato, la Lucchese ha il suo nuovo centravanti, segnando già un netto cambiamento rispetto al modo di attaccare impostato dall’ex Guido Pagliuca. Sarà Niccolò Romero, nelle ultime due stagioni in forza al Potenza, il riferimento offensivo e l’elemento in grado di aprire gli spazi agli inserimenti dei centrocampisti nel 3-5-2 di Ivan Maraia.
Per aggiudicarsi le prestazioni dell’attaccante di Savigliano, il direttore sportivo Deoma ha superato la concorrenza di alcuni club del girone C come il neopromosso Giugliano, la Virtus Francavilla e la Juve Stabia, che avrebbe voluto vestire nuovamente di gialloblù il pivot piemontese. Alto due metri, Romero nelle sue undici stagioni da professionista, tutte nella terza serie nazionale, vanta uno score di 303 presenze e 67 reti, con l’annata migliore vissuta nel 2016-2017 quando, tra Feralpi Salò e Piacenza, raggiunse la doppia cifra. Proprio con la casacca dei biancorossi, possibili avversari della Lucchese nel prossimo campionato, la 30enne prima punta ha affrontato i rossoneri.
Romero, che nel pomeriggio di ieri ha svolto il suo primo allenamento con il suo nuovo club, ha difeso anche i colori di Vigor Lamezia, Savona, Pavia, Sudtirol e Castiglione delle Stiviere. Era dai tempi di Pasquale Iadaresta, si parla della Serie D versione 2019-2020, che la Lucchese non aveva un numero nove con queste caratteristiche. Al di là dell’apporto alla voce gol, Romero sa agire da regista offensivo in grado di spizzare, grazie alla sua stazza fisica, assist per i compagni e mantenere impegnata la retroguardia rivale per merito delle sue doti da combattente. Non ha, bene chiarirlo, nella capacità di dettare la profondità, come faceva per esempio Magrassi a Pontedera sotto la guida di Maraia, la sua arma migliore ma l'attaccante scuola Genoa si rivelerà molto utile alla causa rossonera, pronto a sfruttare i traversoni provenienti dalle corsie laterali e sfornati dai vari Visconti, Nannini e Alagna.
Per la mediana, piace molto l'interessante mezzala Andrea Pinna Rizzo, valorizzato da Zeman nell'ultima stagione a Foggia. Cresciuto nel vivaio dell'Atalanta, con una fugace apparizione nella Primavera dell'Inter, il centrocampista ventiduenne ha collezionato, dopo due annate in D con Palermo e Vis Artena, 13 presenze e due gol. Interno abile negli inserimenti, Pinna Rizzo andrebbe a rimpolpare una mediana che ad oggi, con Bensaja in lista di partenza assieme a Ricchi, conta soltanto Tumbarello, Visconti, Alagna e il baby Ferro.
In vista dell'amichevole di domani a Pietrasanta contro il Seravezza, la truppa rossonera sta ultimando il ritiro di Corfino. Tutta la rosa rossonera si è allenata agli ordini di Maraia, eccezion fatta per Semprini, al secondo giorno di allenamenti, e Bensaja. Dopo la sgambata contro la rappresentativa garfagnina degli ex Biggi e Biggeri, il tecnico della Lucchese ha lavorato molto sulla fase difensiva, con delle esercitazioni con una difesa in inferiorità numerica e allenamenti a pressione per velocizzare la circolazione di palla.
Il tutto con la parte atletica curata da Claudio Giuntoli: per il giovane preparatore, reduce dai cinque anni con Maraia a Pontedera e con esperienze anche nel Basket Le Mura, si tratta di un ritorno a casa, proseguendo sulla scia di chi ama la Lucchese proprio come Riccardo Guidi. «La squadra sta lavorando molto bene in questa fase iniziale – spiega Giuntoli –.Nessuno dei giocatori ha manifestato problemi e questo non era scontato visto che il campo non è in perfette condizioni. Stiamo calibrando i carichi per arrivare nel migliori dei modi all'esordio in campionato».