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L’EX BIANCONERO 

Nicola Nanni da Wembley alla C «Il mio sogno ora è la salvezza»

Nicola Nucci
Nicola Nanni da Wembley alla C «Il mio sogno ora è la salvezza»

03 settembre 2021
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Nicola Nucci

LUCCA. È un’emozione speciale affrontare l’Italia in amichevole. Figuriamoci scoprire a distanza di poche settimane che quella squadra è diventata campione d’Europa. Il sogno è stato realizzato da Nicola Nanni, classe 2000, centravanti della Nazionale di San Marino che ha incrociato gli azzurri di Mancini prima della partenza per gli Europei. Un fisico da centravanti moderno, forte fisicamente, tra i migliori in campo nella vittoriosa trasferta di Imola al debutto in campionato. «Un ricordo bellissimo, a parte i 6 punti di sutura in fronte, per me è stato il massimo giocare contro l’Italia, poi quando sono diventati campioni d’Europa è stato ancora più bello. In quella gara sono stato marcato da Ferrari e Mancini. Si vedeva che c’era un gruppo vincente, una chimica speciale. L’esperienza con la Nazionale di San Marino mi dà una vetrina internazionale, sono due anni che gioco, essendo originario come la mia famiglia della Repubblica di San Marino. Questa maglia è stata indossata anche da calciatori famosi come Bonini e Macina» racconta da Andorra dove affronta la locale nazionale per le qualificazioni ai mondiali in Qatar. «Intanto mi sono tolto soddisfazioni come giocare a Wembley contro l’Inghilterra».

Dalla nazionale del Titano alla Lucchese che domenica affronta il Cesena. «Siamo partiti bene, c’è un clima positivo, anche se siamo stati tra gli ultimi a partire, ma sono state due settimane intense di lavoro e sono arrivate due vittorie, compresa sul campo quella col Legnago in Coppa, che ci danno morale e fiducia. Pagliuca ha un’idea di calcio chiara e ci sta dando un’impronta caratteriale. Le mie caratteristiche? Sono una punta centrale a cui piace aprire gli spazi e cercare la porta quando ho l’occasione».

Col Cesena però non ci sarà a causa degli impegni con la nazionale biancoceleste. Sarebbe stato un ex. Tra i suoi allenatori Roselli, Scienza, Varrella e Viali: «Tutti mi hanno dato qualcosa di importante e sono sicuro sarà così anche con Pagliuca» dice l’attaccante che studia per prendere la maturità. «Devo finire ragioneria, spero di farcela presto. Le mie passioni? Amo viaggiare, soprattutto la Sardegna dove andiamo ogni anno». Nel 2019 ha ricevuto il premio Golden Boy, riconoscimento assegnato dalla Federazione sammarinese come miglior giocatore under 23. Un ragazzo che può ancora sognare: «La salvezza con la Lucchese e un giorno giocare allo stadio Maradona di Napoli».

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