Il Tirreno

Lucca

motori/1 

Rally Adriatico amaro per Andreucci e Pinelli

L’uscita di strada subito dopo un dosso nella Colognola 1 ha rovinato la gara. «Ci impegneremo per recuperare»

30 aprile 2021
2 MINUTI DI LETTURA





LUCCA. Un inizio di stagione amaro per Paolo Andreucci e Francesco Pinelli al ventottesimo Rally Adriatico, che nella prima prova di stagione hanno dovuto alzare bandiera bianca. Un’uscita di strada subito dopo un dosso nella Colognola 1 ha rovinato la gara del pilota di MRF Tyres.

«Sono rammaricato per la nostra uscita di strada – ha commentato Andreucci, portacolori della Scuderia M33 Paolo Andreucci-. Mi dispiace per MRF Tyres, per il team H Sport di Silvio Lazzara e per tutti i nostri partner. Purtroppo subito dopo un dosso ho perso la vettura finendo rovinosamente nel terrapieno. Nel corso dello Shakedown avevamo avuto buoni riscontri cronometrici e anche nella prima prova, stando ai nostri riferimenti in prova, stavamo andando molto bene».

«Peccato perché il nostro campionato inizia con uno stop – ha concluso il pilota – adesso dovremo impegnarci per recuperare il gap dagli avversari».

L’uscita di strada per fortuna non ha avuto nessuna conseguenza per l’equipaggio, che è stato in grado di uscire dalla vettura senza problemi. Adesso è il momento di pensare al prossimo appuntamento ed archiviare quanto prima questo spiacevole episodio.

Dopo l’asfalto toscano, per Andreucci era il debutto stagionale con le nuove coperture su terra, nella prima prova del campionato italiano Rally terra, con al fianco il navigatore di Barga, Francesco Pinelli.

«Sarà il banco di prova con le nuove Mrf Tyres – aveva commentato alla vigilia il pluricampione –. Abbiamo effettuato un test pre grara per analizzare il comportamento delle mescole in base alle varie condizioni stradali ed alle regolazioni della vettura. Nel corso del test di mercoledì, abbiamo avuto la possibilità di provare varie mescole e setup della nostra Skoda ed in più circostanze abbiamo avuto dei netti miglioramenti nella guidabilità e nella trazione». Poi l’imprevisto, che ha vanificato la preparazione di una delle gare del fitto calendario stagionale; una competizione, quella in terra marchigiana, con una lunghezza totale del percorso di 280 km dei quali 65 cronometrati. —

© RIPRODUZIONE RISERVATA



Primo piano
La tragedia: la ricostruzione

Rogo al poligono di Galceti, le vittime hanno provato a domare le fiamme con l’estintore: chi sono, cos’è successo e le testimonianze

di Paolo Nencioni