Salanetti, cantiere entro Natale per l’impianto di riciclaggio
In ultimazione le procedure necessarie per partire con la struttura
CAPANNORI. L’apertura del cantiere entro Natale. Sono i tempi che si è data RetiAmbiente per mettere in funzione l’impianto di recupero di prodotti tessili e assorbenti, dai pannolini ai pannoloni, in località Salanetti.
Gli uffici stanno ultimando l’iter delle procedure che consentirà ai privati, dall’azienda fornitrice dell’impianto a quella che firma la tecnologia, di avviare i lavori. Come vincolo per non perdere i fondi Pnrr (5. 411. 458 euro per il fronte del tessile e 10 milioni per il riciclo) l’opera deve essere conclusa entro il giugno 2026 all’interno del fabbricato, acquistato da RetiAmbiente con impianto fotovoltaico realizzato sulla copertura.
Il calendario non scandisce solo i tempi per la realizzazione di un’opera divisiva, tra favorevoli e contrari. Il 28 gennaio il Tar valuterà nel merito il ricorso del Comune di Porcari contro la struttura. L’impianto si trova nella zona industriale di Lunata, ma di fatto gli effetti, dalla vicinanza alle case a tutto quello che gravita intorno all’area, ricade in gran parte su Porcari. Di qui la presa di coscienza più immediata e rumorosa della comunità porcarese, affiancata dal coordinamento dei comitati ambientali della Piana. Al centro della discussione che da politica è diventata tecnico-giuridica, c’è l’autorizzazione concessa a RetiAmbiente in occasione della conferenza dei servizi. I rilievi posti da chi era contrario sono stati superati, ma per il fronte del no restano lacune che l’autorizzazione non poteva colmare.
Il vincolo idrogeologico dell’area, la copertura finanziaria che i detrattori sostengono non essere sufficienti a coprire i costi fino alla reale funzionalità dell’impianto, il cui unico precedente in provincia di Treviso aveva mostrato forti limiti e che è stato riveduto e corretto con un secondo impianto avviato a settembre.
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