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La vertenza

Montemurlo, Greta Thunberg al presidio dei lavoratori licenziati dalla confezione L’Alba – Video

di Redazione Prato

	Greta Thunberg insieme agli operai licenziati dalla confezione L'Alba
Greta Thunberg insieme agli operai licenziati dalla confezione L'Alba

L’attivista svedese ha fatto visita agli operai e si è fatta spiegare il sistema di sfruttamento nel distretto industriale di Prato

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PRATO. L’attivista svedese Greta Thunberg, nota nel mondo per le sue battaglie su temi ambientalisti e sul rispetto dei diritti dei lavoratori, ha fatto visita oggi al presidio permanente degli operai licenziati dalla stireria-confezione L’Alba di via delle Lame a Montemurlo.

«Ci siamo seduti intorno al fuoco che scalda 24 ore su 24 il picchetto e insieme abbiamo parlato dell'ingiustizia dell'industria della moda – si legge in una nota del sindacato Sudd Cobas che in questi giorni sta cercando una soluzione per dare un futuro ai lavoratori licenziati – Le abbiamo raccontato degli scioperi e dei picchetti che stiamo portando avanti per una necessaria e urgente rivoluzione delle filiere, per restituire dignità e diritti a chi lavora. 

La solidarietà di Greta Thunberg al presidio L’Alba è un messaggio chiaro: questa vertenza non riguarda solo 18 operai a Montemurlo, ma l’intero sistema della moda a livello nazionale e internazionale. Gli operai le hanno raccontato la dura battaglia che stanno portando avanti per una concreta responsabilità dei brand di filiera nella tutela di posti di lavoro e diritti. Un’alternativa possibile per cui è necessario continuare a lottare. Chi vuole una moda e una società più giuste, sta dalla parte degli operai L’Alba. Le abbiamo anche parlato della vergognosa situazione a cui sono costretti migliaia di operai che qui a Prato producono l'abbigliamento che viene venduto in tutta l'Europa, ma anche dell'incredibile forza di cambiamento che l'unione e la solidarietà tra lavoratori e lavoratrici sta dimostrando: è dal protagonismo e dalla lotta delle sfruttate e degli sfruttati che può nascere un mondo migliore, più giusto e più bello.  A nome di tutta la comunità del Sudd Cobas le abbiamo portato un enorme ringraziamento per il suo impegno nella Global Sumud Flotilla. Quello straordinario gesto di disobbedienza ci ha donato coraggio nel mettere in campo i nostri corpi per bloccare il genocidio del popolo palestinese, bloccando interporti, stazioni e strade del nostro paese. Giustizia climatica, giustizia sociale e lotta ad ogni forma di colonialismo e di guerra sono un’unica cosa. Per questo, intorno al fuoco, abbiamo incontrato "semplicemente" una straordinaria compagna di lotta. E siamo davvero felici di averla avuta con noi oggi».

Ieri Greta Thunberg aveva portato la propria solidarietà ai lavoratori impegnati in un’altra difficile vertenza, quella della Gkn di Campi Bisenzio.

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