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L'indagine

Falsi affitti a Grosseto, la vicenda si allarga: «Ridateci indietro i nostri soldi» – Chi sono i presunti responsabili e la rabbia delle vittime

di Redazione Grosseto

	Alcuni fermi immagine della trasmissione de Le Iene andata in onda martedì scorso
Alcuni fermi immagine della trasmissione de Le Iene andata in onda martedì scorso

Durante la trasmissione, Le Iene hanno mostrato i presunti responsabili: chi sono. La Procura ha aperto un fascicolo, sono in corso le indagini da parte della polizia

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GROSSETO. La Procura ha aperto un fascicolo, le indagini della polizia sono in corso. Al momento il riserbo è massimo. Intanto a Grosseto, in strada e nei bar, da giorni non si parla d’altro: la vicenda della coppia di presunti truffatori che avrebbero intascato migliaia di euro – secondo le testimonianze delle vittime – tra caparre ed emolumenti per la mediazione immobiliare, proponendo alcune case in affitto, ha scosso la città. Decine le testimonianze di chi afferma di essere incappato in questa vicenda, perdendo migliaia di euro; tanto che è nato anche un gruppo social per riunire tutte le vittime e sono già partite le prime denunce alle forze dell’ordine nei confronti di due persone indicate come i presunti responsabili, un uomo e una donna.

La modalità

Il modus operandi descritto dalle vittime è più o meno sempre lo stesso: l’annuncio di un appartamento in affitto sui social, l’appuntamento fissato per visitare l’immobile, l’accordo per stipulare il contratto – qualora il potenziale inquilino fosse interessato – , la richiesta di una caparra, preferibilmente in contanti. In alcuni casi, successivamente veniva richiesta anche un’altra somma come emolumento per l’intermediazione immobiliare. Poi, una volta consegnati i soldi, più nulla: le vittime sostengono di aver provato a contattarli più volte ma i due, che si presentavano come agenti immobiliari, si rendevano irreperibili senza più fornire il contratto di locazione, né restituire i soldi versati dai cittadini speranzosi di aver trovato finalmente una casa che poi sfumava in un nulla di fatto. Racconti di questo tenore si moltiplicano, così come la rabbia di chi ritiene di essere stato truffato.

La rabbia delle vittime

Rabbia esplosa durante la trasmissione Le Iene, in onda su Italia 1. Nel corso della puntata, andata in onda martedì scorso, vengono mostrati Greta Bertozzi e Gabriele Birelli – in precedenza indicati dalle vittime come responsabili di questi affitti poi mai andati a buon fine, nonostante l’esborso di denaro – cercare di sottrarsi ai loro “clienti”, che li rincorrono. «Ridateci i soldi», «maledetti», si sente gridare dai cittadini esasperati. Nei giorni scorsi sui social era circolato anche un video che riprendeva questa scena, avvenuta in centro storico a Grosseto.

La coppia apparsa in trasmissione è formata da due grossetani, piuttosto conosciuti in città. Lui, gli studi all’università di Firenze e un passato come agente immobiliare. «Ai tempi dell’università era sempre vestito con articoli firmati, con la passione per le auto sportivo; me lo ricordo come un bravo ragazzo», dice chi lo conosceva.

Gli amici di un tempo lo hanno riconosciuto durante il servizio andato in onda. Ovviamente saranno le indagini a fare piena luce sulla vicenda, ma in ogni caso «è stato un colpo vederlo in trasmissione», dice un amico che lo conosce da tanti anni. In diversi, compreso lui, negli ultimi anni avevano perso i contatti, ma se lo ricordano come «una persona sana, uno sportivo, molto generoso e corretto. E un professionista veramente bravo, si era costruito una bella realtà nell’immobiliare. A me – aggiunge un amico – ha venduto casa». Hanno difficoltà a fare combaciare quell’immagine con quella che invece emergerebbe dai racconti delle vittime.

Il Tirreno ha provato a contattare entrambi tramite i contatti reperiti, ma non ha ancora ottenuto risposta. Il cellulare fornito a una delle vittime come riferimento risulta staccato.

Le testimonianze

Alcune testimonianze di chi racconta di aver perso così migliaia di euro sono andate in onda martedì: una coppia, ad esempio, spiega di essersi messa alla ricerca di una casa in affitto più grande dopo la bella notizia dell’arrivo di un figlio. «Ci siamo messi a cercare case su internet e ci siamo imbattuti in questo annuncio. Ci hanno chiesto una caparra per bloccare la casa, ci preparano il preliminare di locazione». Fatto sta che la coppia, raccontano, consegna 700 euro. «Ci dicono però che non bastano queste garanzie». Alla fine, raccontano i due, «abbiamo consegnato loro un totale di 3.360 euro». E poi? «Non mi rispondono più», dice lei.

Un’altra donna racconta di aver consegnato subito 1.300 euro. Un uomo ha dato mille euro. «In contanti», conferma. L’inviato della trasmissione gli chiede se quindi non ha alcuna ricevuta della consegna di questi soldi. «Ho fatto un video quando ho dato il denaro», risponde mentre le immagini che testimonierebbero lo scambio scorrono sullo schermo.

Affitti, ma anche compravendite. «Io e mia sorella – racconta un’altra cittadina che afferma di essere stata truffata – avevamo deciso di vendere un appartamento. I due ci trovano subito un acquirente. E lui ci chiede duemila euro in contanti come acconto per il suo lavoro». Anche stavolta, sempre secondo il racconto, «i due scompaiono».

«In pochi mesi – sostiene un’altra vittima – hanno tirato su un bel po’ di soldi. Per quello che so io, si arriva a ventimila euro facilmente». Anche in questo caso l’estensione e gli importi dovranno essere ricostruiti dalle indagini, ma i casi che emergono sono diversi. Anche l’inviato della trasmissione, dopo aver raccolto le testimonianze, trova una delle case che gli erano state segnalate come “esche” e contatta gli agenti. All’appuntamento si vede Birelli che mostra la casa e chiede un pagamento in contanti: 1.400 euro. «Ci sarebbe un’altra persona interessata, quindi meglio sbrigarsi». Al che si presenta l’inviato de Le Iene. Birelli e Bertozzi provano a scappare, vengono inseguiti da alcune delle vittime. «Non abbiamo truffato nessuno, avevamo il mandato dei proprietari», affermano i due. E dicono che parleranno tramite le vie legali.

Poi inizia la fuga per le vie della città, sempre ripresa dalle telecamere de Le Iene, e viene allertata anche la polizia.

E la rabbia delle vittime continua: circola un video dove si vedono alcune di loro mentre si presentano davanti alla casa dove dovrebbe abitare l’uomo per riavere indietro i propri soldi. 

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