Il Tirreno

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Il caso a Lucca

Assente in casa per la visita fiscale: «Ero a curarmi i denti a New York»

di Pietro Barghigiani
(foto d'archivio)
(foto d'archivio)

Il periodo andava dal 24 aprile al primo maggio. L’Asl ha tagliato sette giorni di stipendio alla dipendente: «Non aveva avvertito»

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LUCCA. Sospettare che l’assenza dal lavoro per malattia dal 24 aprile al primo maggio compreso fosse un escamotage per fare un mega ponte tra due festività è un processo alle intenzioni. Quello che è certo è il verbale del medico dell’Inps che il primo maggio bussò inutilmente alla porta di casa della dipendente Asl territoriale di Lucca. Nessuna risposta da parte della destinataria della visita fiscale. Nessuna scusa accampata per spiegare il viaggio a vuoto del dottore al domicilio da lei indicato in caso di controlli, tipo non aver sentito il campanello o altre soluzioni di contorno. Dove era lo ha scritto di suo pugno al momento di rendere conto al datore di lavoro della violazione: «Ero dal dentista a New York». È sempre una supposizione quella di associare il certificato di malattia tra la festa del 25 aprile e quella del Primo Maggio a un viaggio negli Usa.

Assente dal servizio per malattia, ma a New York per curarsi i denti. L’Asl non ha accettato la versione “sanitaria” che per la dipendente avrebbe dovuto sanare la mancata informazione all’Azienda. E la naturale conseguenza del combinato disposto assenza-non comunicazione è stata la decurtazione dal prossimo stipendio di sette giorni di trattamento economico per malattia. Con l’Asl che si riserva l’adozione di eventuali provvedimenti disciplinari.

La legge è chiara quando prescrive che «il dipendente che debba allontanarsi, durante le fasce orarie di reperibilità, dall’indirizzo comunicato, per visite mediche, prestazioni specialistiche o altri giustificati motivi, è tenuto ad avvisare preventivamente l’Azienda; la reperibilità durante il periodo di malattia indicato nel certificato è relativa all’intero periodo di prognosi».

Il 10 giugno l’Azienda spedisce un raccomandata alla dipendente sull’assenza alla visita fiscale del primo maggio. La donna risponde il 6 agosto con una mail dichiarando di «trovarsi a New York per cure odontoiatriche». Da Lucca negli Usa per problemi ai denti nel periodo coperto da un certificato medico senza informare il datore di lavoro.

«La giustificazione prodotta dalla dipendente non può essere accolta alla luce della normativa sopra richiamata, con particolare riferimento a quanto disposto con la circolare interna» chiarisce l’Asl che dispone «la decadenza della dipendente dal diritto ad ogni trattamento economico di malattia per sette giorni (dal 24 al 30 aprile 2025), salva restando l’adozione di ulteriori provvedimenti anche di natura disciplinare».

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