Lucca, si toccava nelle parti intime a due passi da una festa di compleanno con bimbi: denunciato
Il racconto del padre del festeggiato di 7 anni: «Era dietro gli alberi e si stava toccando»
LUCCA. Un maniaco sulle Mura di Lucca prima fermato e poi allontanato da un genitore che lo aveva sorpreso a toccarsi mentre guardava i bimbi giocare. È la denuncia di Marco Baldocchi, lucchese di origine, esperto di marketing residente a Miami. L’autore del gesto, un lucchese, è stato denunciato dai carabinieri per atti osceni in luogo pubblico.
Con il suo racconto su Facebook denuncia l’episodio e invita Comune e forze dell’ordine a fare più controlli. «Ieri sera (mercoledì, 6 agosto) è successo qualcosa di agghiacciante, e come padre ho sfiorato il limite. Abbiamo festeggiato il compleanno di mio figlio, 7 anni, al ristorante sul Baluardo San Salvatore. Serata tranquilla, tavoli all’aperto, bimbi che giocavano felici nel baluardo. Poi, la follia. Un uomo che si stava allenando ha notato un malato (non ho altro termine) nascosto nel buio, dietro gli alberi, intento a masturbarsi mentre fissava i bambini. Quando è venuto ad avvisarci è scoppiato il caos, e il verme ha tentato la fuga. L’ho raggiunto, bloccato e, ammetto, per un attimo ho perso il controllo».
Il post prosegue. «Le sue scuse? “Sono malato, mi sto curando". Patetico. Voglio dire grazie: al testimone che ha dato l’allarme e che ci ha aiutato a far denuncia; agli amici presenti, che mi hanno trattenuto dal compiere gesti irreparabili. A Tony, il proprietario del ristorante, che ci ha supportato fino all’arrivo delle forze dell’ordine. Sono lucchese, vivo a Miami da anni, ma cosa sta succedendo a Lucca? Come padre, mi sono sentito di proteggere i miei figli e quelli dei nostri amici. Quei bambini erano lì per ridere, non per essere “vittime” dello sguardo malato di un degenerato. E se fossero il loro pallone fosse andato poco più in là , nel buio? Lo scrivo per tutti i genitori, occhi aperti, anche a Lucca (erano le 10 di sera non le 2 di notte!). E alle istituzioni: serve più controllo».