Lucca, fissata l’asta per l’ex Giorgi: primo prezzo a 5,6 milioni
Le domande entro il 21 gennaio per il complesso in centro
LUCCA. L’ex Giorgi messo in vendita a 5 milioni e 660mila euro. La Camera di commercio ha definito le procedure per l’asta che si terrà a gennaio con una base di partenza importante per il complesso immobiliare in via del Giardino Botanico, ex sede della scuola professionale da anni uscita dal centro storico. Le tre porzioni del lotto occupano un intero isolato racchiuso tra via del Giardino Botanico, via San Nicolao, via di Piaggia e via dei Gelsetti. Il bene in vendita è composto dal “Palazzo Storico”, gli “Edifici laterali per aule” e il “Capannone centrale”.
I tempi
Il 14 gennaio è previsto un sopralluogo negli immobili che, dopo anni di assenza di inquilini, sono abbastanza malmessi. La data per presentare le offerte è quella del 21 gennaio, entro le 12, in busta sigillata da inviare o consegnare a: “Camera di commercio Toscana Nord Ovest-Uffici di Corte Campana 10- 55100 Lucca”. Due giorni dopo alle 10 in seduta pubblica, l’apertura dei plichi negli uffici dell’ente camerale.
La storia
Si tratta di un edificio storico appartenuto nel XVI secolo (1596) alla ricca famiglia di commercianti lucchesi Arnolfini, che ha subìto nel tempo numerose trasformazioni e modifiche, le ultime delle quali in ragione della destinazione ad istituto scolastico professionale dell’intero complesso edilizio. Il Palazzo Storico misura 1. 806 mq; gli edifici laterali per aule 2. 797 mq; il capannone centrale 480 mq.
La destinazione
Una delibera del consiglio comunale dell’ottobre 2021 ha definito un nuovo piano operativo che prevede interventi di ristrutturazione di edilizia conservativa, sostituzione edilizia senza incremento volumetrico, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo oltre all’adeguamento per il superamento delle barriere architettoniche, il tutto finalizzato al riuso degli edifici e degli spazi pertinenziali con prevalenti funzioni turistico-ricettive e in forma non prevalente con destinazioni di tipo residenziale e in alternativa con destinazioni direzionali e di servizio. Nella relazione della Camera di commercio su quello che può essere fatto nell’area da parte del futuro acquirente, si sottolinea che le categorie ammesse per la porzione “Edifici di interesse storico documentale” sono quella residenziale, direzionale e di servizio (pubbliche o private convenzionate), mentre per la porzione “Edifici privi di interesse storico” le categorie ammesse sono quella ricettiva, direzionale e di servizio pubbliche private convenzionate. Non ci sono margini per ulteriori edificazioni.
Gli scenari
Nel risiko immobiliare, avviato dall’ente camerale con la vendita dell’ex Giorgi, rientrano anche i tre appartamenti nell’edificio di Corte Campana rimasti invenduti. E della partita fa parte anche la sede stessa la cui necessità di messa a norma a livello sismico (costo di almeno 10 milioni di euro) ha spinto il presidente Valter Tamburini ad annunciare la volontà di trovare un’altra casa. Che sia in centro o in periferia è un tema ancora aperto. Una delle ipotesi da valutare è quella dell’ex caserma della Guardia di finanza, già Palazzo Bertolli, in piazzale Risorgimento. Fuori dalle Mura con parcheggio, ma a ridosso del centro. L’alternativa prospettata è il Polo Tecnologico di Sorbano del Vescovo di proprietà dell’ente cameralel
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