Il Tirreno

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Lucca, tenta la truffa dello specchietto e poi fugge: l'inseguimento a folle velocità e il tentativo di investire i carabinieri

di Luca Tronchetti

	L'uomo è stato bloccato dai carabinieri dopo un folle inseguimento
L'uomo è stato bloccato dai carabinieri dopo un folle inseguimento

L'uomo, un 38enne di San Miniato, ha inseguito e cercato di speronare una coppia alla guida di un Suv poi non si è fermato all'alt dei militari. Alla fine è stato bloccato e arrestato

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LUCCA. Per spillare qualche euro al malcapitato automobilista di turno, inducendolo a pagare una somma modesta per riparare a un presunto danno causato allo specchietto dell’auto, il truffatore finisce per essere intercettato da un’auto dei carabinieri e l’inseguimento ad alta velocità si conclude con l’arresto del malfattore. Accade venerdì alle 14.30 a San Michele in Escheto e l’autore della violenza privata e della resistenza a pubblico ufficiale dopo l’udienza di convalida in tribunale finisce agli arresti domiciliari.

L’arrestato

Nei guai finisce Antonino Vincenzo Spallino, 38 anni, nato a Milano, residente ad Ardea (Roma) e domiciliato a San Miniato, disoccupato, con numerosi precedenti di polizia in banca dati dai quali si evincono una serie di reati di “truffe delle specchietto” perpetrate ai danni di automobilisti con modalità del tutto identiche a quelle perpetrate ai danni dell’automobilista che rischiava di essere vittime dell’ennesimo raggiro culminato con il lancio di oggetti nei confronti del veicolo preso di mira e successiva richiesta di rimborso in contanti.

I fatti

L’automobilista – venerdì alle 12.10 nelle vicinanze della stazione ferroviaria di piazza Ricasoli – alla guida di una Volkswagen Golf bianca si è avvicinato, e con una brusca manovra, ha cercato la collisione a una Land Rover condotta dal cittadino straniero con accanto un amico. Non riuscendo nell’intento ha inseguito il Suv sino al viale Europa affiancandola ferma al semaforo rosso. Scattato il verde il conducente la Golf avrebbe ingranato la marcia allontanandosi salvo fermarsi più avanti, in via Nuova per Pisa sul lato della carreggiata, e al passaggio della Land Rover ha lanciato contro il fuoristrada un oggetto di metallo. La coppia di turisti, sarebbe scesa dalla Land Rover per chiedere spiegazioni, ma si è trovata di fronte il conducente della Golf che ha impugnato una chiave smonta gomme aggredendoli e costringendoli alla fuga sino al traforo di San Giuliano. Lì il conducente la Golf è tornato indietro.

Il folle inseguimento

Nel frattempo i due occupanti la Land Rover hanno chiamato con il cellulare la centrale operativa dei carabinieri e una pattuglia del radiomobile si è messa alla ricerca della Golf bianca. Alle 12,35 la vettura tedesca è stata intercettata da un equipaggio del radiomobile della Compagnia di Cortile degli Svizzeri nell’area di sosta della bretellina che collega la città con la via Nuova per Pisa. I militari hanno intimato l’alt, ma il conducente della Golf ha effettuato una brusca accelerazione cercando di speronare la macchina dei carabinieri per poi fuggire. È nato un folle inseguimento durato circa 10 minuti a velocità elevatissime con i sistemi sonori e luminosi attivi nel corso del quale il conducente la Golf violava molteplici norme del codice della strada con manovre pericolose: 180 chilometri orari, sorpassi azzardati, guida contromano, mancata precedenza e violazione degli stop mettendo in grave pericolo l’incolumità degli altri utenti della strada.

L’arresto

Alla fine i carabinieri sono riusciti a bloccare la potente autovettura nella via del Pino e Cortacce in una strada senza uscita. Identificato ha reagito con forza, rendendo necessaria l’applicazione delle manette, per la strenua resistenza volta a evitare l’arresto. 
 

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