La tragedia
Lucca, addio ad Alberto Davini: una vita per nuoto e volley
L’ex dirigente delle Poste era una colonna del Panathlon
LUCCA. Pallavolo e nuoto erano i suoi sport. E con il fratello Giuseppe, ex guardialinee di serie A scomparso nel 2015 a 74 anni, era una colonna attiva del Panathlon Club Lucca. É scomparso Alberto Davini, 79 anni, ex dirigente delle Poste e consigliere regionale e provinciale della Libertas, ente nazionale di promozione sportiva. Davini, che lascia la moglie Enrica e il figlio Gabriele, era un socio storico che ha ricoperto in più occasioni incarichi importanti legati in modo particolare al bilancio dell’associazione. Il presidente del Panathlon, Lucio Nobile, e il direttivo esprimono il cordoglio alla famiglia (che ringrazia tutti gli amici che hanno ricordato con grande affetto Alberto): «É stato uno sportivo vero: prima come praticante (pallavolo e nuoto) e poi un dirigente sempre attento e scrupoloso. Nel 1984, insieme al fratello Giuseppe, fondò il Circolo Nuoto Lucca, di cui ha rappresentato un’autentica colonna, nelle vesti di consigliere e per molti anni di vice presidente e amministratore contabile. Una persona perbene: capace e attenta che ha sempre lavorato per la diffusione della pratica sportiva e dei suoi valori etici e morali, in piena sintonia con gli ideali del Panathlon, all’interno del quale si è sempre distinto per disponibilità, impegno e spirito di collaborazione.
«In questo momento di grande dolore - prosegue il presidente Lucio Nobile a nome del direttivo e de soci - siamo vicini alla famiglia di Alberto. Ricorderemo sempre, come stanno scrivendo in queste ore molti dei nostri soci, il suo sorriso accogliente e la sua gentilezza. Era un grande uomo di sport di cui tutti noi sentiremo la mancanza».
I funerali sono stati fissati domani alle 9,40 con esequie nella chiesa di Sorbano del Vescovo alle ore 10 e sepoltura nel cimitero del suo paese.