Lucca, monumento al “Triumvirato” romano in piazza Scalpellini
C’è l’ok della giunta a ricordare l’evento storico in città nel 56 avanti Cristo
LUCCA. Un monumento commemorativo del “Primo Triumvirato” romano da collocare in piazza Scalpellini per ricordare la presenza in città di Cesare, Crasso e Pompeo nel 56 a. C.
C’è il via libera della giunta al progetto elaborato dall’architetto Gabriella Bulckaen sulla base delle intese tra Comune e Fondazione Cassa di Risparmio sulla donazione dell’opera in marmo e bronzo da parte del professor Claudio Rovai. Il progetto prevede che sia incisa l’iscrizione scritta da Rovai: «Nell’aprile dell’anno 56 a. C. i tre più influenti uomini politici romani, i “triumviri” Cesare, Pompeo e crasso, si incontrano a Lucca per accordarsi sulle cariche consolari dell’anno successivo e per decidere sul governo delle province, condizionando il senato. Duecento senatori, un gran numero di magistrati e funzionari con il loro seguito partecipano all’evento affollando la città: l’antica e gloriosa repubblica romana declina e Lucca si affaccia alla storia».
È prevista la collocazione dell’opera di fianco alla facciata del palazzo a sinistra caratterizzato da varie aperture: una finestra alta con inferriata in ferro, una seconda finestra alta con inferriate, un portone d’ingresso e l’arco di accesso a Piazza Anfiteatro.
«Si è pensato di posizionare il monumento tra la prima finestra e l’ingresso al negozio, un ampio spazio di circa 5 mt attualmente occupato da due panchine pubbliche – si legge nella relazione agli atti del Comune – . La collocazione è ideale per consentirne la visione anche ai gruppi di turisti e sicuramente non reca disturbo alle attività commerciali dell’area che, anzi, ne sarebbero valorizzate. Naturalmente le panchine verranno spostate e adattate alla nuova situazione. È stata valutata una seconda alternativa: posizionare il monumento in prossimità dell’angolo del palazzo, più vicino a via Fillungo, ed in tal caso si proponeva di ruotare il monumento di 45 gradi quasi come se interloquisse con il flusso dei passanti».l
P.B.
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