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Lucca, la vedova Giannecchini incontra i poliziotti: «Non li vedevo ma erano con me»

Lucca, la vedova Giannecchini incontra i poliziotti: «Non li vedevo ma erano con me»<br type="_moz" />

L’incontro di Lucia con gli agenti che le sono stati vicino il giorno della tragedia

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LUCCA. Un abbraccio e un grazie per un’umanità non scontata.  Si è presentata in questura con la piccola Viola, Lucia Sarconio, la moglie di Luca Giannecchini, il 51enne, marito e padre di due figli (l’altro è Fausto) deceduto in un cantiere stradale il 21 marzo 2024 a Sant’Alessio.

A distanza di tempo Lucia ha voluto incontrare i tre poliziotti che le furono vicini nel giorno in cui la sua vita venne amputata dall’amore di un marito e di un padre. «Sono andata in questura per ringraziare i poliziotti che quel giorno vennero a casa mia – spiega Lucia Sarconio – Non mi lasciarono un attimo, passarono tutta la mattina con me fino a quando non mi ero un minimo ripresa. Fecero venire anche il dottore. Sono state delle persone eccezionali». Un grazie sincero rivolto al commissario Roberto Femia e agli agenti Ilario e Davide.

«Quel giorno non vedevo i loro visi – prosegue la vedova Giannecchini – Sentivo le braccia che mi sorreggevano. Ho voluto sapere chi erano e ora ma le sono sentita di vederli e ringraziarli per il cuore che hanno dimostrato di avere». l

P.B.
 

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