Lucca Summer Festival, Jennifer Lopez traina gli affari: alberghi e b&b, si va verso il tutto esaurito
Nel circuito degli affitti brevi l’indice di riempimento per la data della pop star sfiora già il 70%. Alessandro Petrini, ambassador Airbnb: «Richieste per lo più da inglesi, francesi, tedeschi e scandinavi»
LUCCA. Giugno a Lucca significa l’inizio della stagione turistica, anche se da qualche anno a questa parte corpose comitive arrivano già nella seconda metà di maggio, e l’avvio dei concerti, 19 quelli previsti nel cartellone 2025, del Summer Festival. La kermesse internazionale organizzata dalla D’Alessandro e Galli richiama, ormai da quasi 30 anni, migliaia di fan stranieri nella città dell’arborato cerchio. Dal 28 giugno, concerto d’apertura di Antonello Venditti, al 27 luglio, data dell’esibizione conclusiva di Bryan Adams, alberghi, Bed & Breakfast e affittacamere sono pronti a registrare il tutto esaurito nelle loro strutture in concomitanza con i giorni dell’attesa manifestazione.
Date più attese
Detto di come 18 concerti si svolgeranno in piazza Napoleone e uno, quello di Jennifer Lopez, sugli spalti delle mura nell’area ex campo Balilla, gli indicatori del settore immobiliari hanno evidenziato quali i sono i cinque giorni nei quali viene registrato il più alto tasso d’occupazione delle case, destinate essenzialmente agli affitti brevi, nel centro storico. Il primato con il 69% spetta al 21 luglio quando la popolare JLo terrà il suo unico concerto italiano, seguita a pari merito con il 64% dal 5 e 21 luglio, ossia le date riservate rispettivamente alle esibizioni dei Thirty Seconds to Mars e Alanis Morissette. 63% di occupazione, invece, tuttora registrata per il 23 luglio quando spetterà a Morrissey salire sul palco di piazza Napoleone. Chiude questa speciale top five, con il 53% di immobili occupati, giovedì 17 luglio con il concerto di Nick Cave. «Sebbene ci sia una leggera flessione, il Lucca Summer Festival continua a spingere l’arrivo o il ritorno di tanti turisti stranieri in città – spiega Alessandro Petrini, ambassador Airbnb – La mole maggiore di richieste arriva da inglesi, francesi, tedeschi e scandinavi mentre rispetto allo scorso anno stanno mancando gli americani. Il 2023 e il 2024 erano state due annate clamorose dal punto di vista delle prenotazioni. Bissare quei numeri sarebbe stato straordinario, considerando pure l’aumento dei prezzi».
Binomio vincente
Il mese del Summer Festival permette di ammirare la città in una veste differente rispetto a quanto avviene in altri mesi dell’anno. Si può parlare, senza timore di essere smentiti, di una fidelizzazione di turisti stranieri. « In tanti vogliono tornare in città, sempre in occasione dei concerti, anche a distanza di anni – afferma Marco Catelli, titolare dell’omonima agenzia immobiliare – Al di là di un calo impercettibile, ci sono casi, come quello di una coppia svedese, arrivata qui per la prima volta nel 2015 e che tra un paio di settimane vi farà il suo ritorno per vivere l’esperienza di un’altra esibizione. Si tratta di un modo per capire quanto sia cambiata la nostra città, a mio avviso diventata molto più appetibile sul piano internazionale rispetto a 15 anni fa. I pernottamenti, poi, non si riducono poi a una singola notte bensì possono durare due-tre sere».
Alberghi verso il sold out
Per la fascia alberghiera cittadina, il Lucca Summer Festival coincide in diffuso tutto esaurito nella stragrande maggioranza delle strutture. Una boccata d’ossigeno al termine dei primi sei mesi del 2025 nei quali, secondo l’analisi del presidente di Federalberghi Lucca Pietro Bonino, c’è stato un calo dei pernottamenti. «Il mese del Summer rappresenta sempre una garanzia di successo – premette Bonino – Ma, purtroppo, non possiamo dire lo stesso per i mesi precedenti. A Lucca abbiamo registrato negli hotel un calo delle presenze. Eccezion fatta per le festività pasquali e il primo weekend di maggio, successivamente non abbiamo riscontrato l’abituale aumento. È pur vero che in città si vedono molte comitive di turisti ma è altresì comprovato che scelgono di non pernottare qui. Su questo andamento incide la delicata situazione internazionale, con un calo vistoso di statunitensi, e la presenza massiccia delle locazioni ad affitto breve».
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