L’incidente
Capannori, ispezione ministeriale sul sito del futuro impianto di Salanetti
Sul posto tecnici del ministero dell’Ambiente e dell’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale
CAPANNORI. Sarà un’ispezione congiunta del ministero dell’Ambiente e dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) a valutare direttamente sul campo la fattibilità dell’impianto per il trattamento dei rifiuti tessili e dei pannolini che Retiambiente intende realizzare nell’area di Salanetti a Lunata.
Lo rende noto Fratelli d’Italia all’esito di un’interrogazione parlamentare di Fratelli d’Italia al ministero dell’Ambiente. Vengono sottolineati consumo idrico dell’impianto, ritenuto elevato e quindi incompatibile con un’area già soggetta al fenomeno della subsidenza. Ulteriori criticità riguardano anche la rete fognaria locale, caratterizzata da sfioratori e by-pass che collegano Salanetti al depuratore Aquapur. E poi l’iter autorizzativo: secondo FdI a un lato la Regione Toscana ha negato la necessità della procedura di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), che avrebbe richiesto un’analisi più approfondita; dall’altro, lo stesso ente ha modificato in extremis il Piano regionale dei rifiuti, eliminando il vincolo della distanza minima dalle abitazioni (200 metri), che avrebbe reso impossibile la realizzazione dell’impianto a Salanetti.