Vandalizzate le statue di Trump e Putin a Vagli: indagano i carabinieri
Il sindaco Mario Puglia: «Amarezza per il gesto, spero si possa trovare il colpevole». Decisivo il ruolo delle telecamere
VAGLI. Il parco dell’onore e del disonore torna a far parlare di sé. L’area, fortemente voluta dal sindaco Mario Puglia, comprendente anche il ponte a funi sospese che attraversa il lago di Vagli, è stata oggetto di vandali nella notte tra il 24 e il 25 aprile.
Gli obiettivi? Altamente simbolici se si pensa che sono state prese di mira le statue in marmo dedicate a Vladimir Putin e Donald Trump. Al leader russo è stato danneggiato il naso e la mano sinistra, mentre al numero uno americano sono state rotte alcune dita della mano destra. Un gesto che ha infastidito non poco il sindaco Puglia. «Devo ammettere che provo amarezza e disagio per quanto è successo – dice – mi preoccupa che un tale atto vandalico, già di per sé naturalmente condannabile, sia arrivato alla vigilia di una data così importante come il 25 aprile e abbia colpito proprio due leader come Putin e Trump in questo momento storico in cui si sta decidendo la pace in Ucraina».
La ricostruzione dei fatti è ancora oggetto di indagine con i carabinieri di Camporgiano intervenuti sul posto per cercare di risalire all’identità dei vandali. Chi ha compiuto il gesto, ha tagliato la rete vicino al cancello di ingresso del parco e poi è riuscito a trovare la chiave del quadro elettrico, nascosta tra alcuni sassi vicino al quadro stesso, per disattivarlo e mettere quindi ko le telecamere. «Sono videocamere di altissima qualità capace di una definizione perfetta anche nelle ore notturne – spiega Puglia – ma sul territorio ce ne sono altre e i carabinieri le stanno visionando per capire se si può risalire a movimenti sospetti. Quanto successo dà fastidio per quello che è il contesto internazionale con Trump e Putin impegnati per risolvere la guerra in Ucraina. Ho grande fiducia nei carabinieri, spero si possa trovare il colpevole».
Un danno anche economico non solo per la riparazione delle statue stesse, ma per tutto quello che comporterà doverle trasportare. «La spesa viva si può stimare attorno alle 5-6 mila euro, però c’è tutta la parte logistica – afferma il sindaco – parliamo di statue che hanno un valore di circa 120mila euro ciascuna. Abbiamo già contattato lo scultore che le ha realizzate e speriamo di poter presto riaverle nel parco». Parco dove si trovano altri omaggi a personaggi famosi, tutto iniziò dai comandati De Falco e Schettino proseguendo poi con Fabrizio Quattrocchi e il soldato russo Aleksandr Prochorenko, e che Puglia intende ancora aumentare con altri arrivi previsti nei prossimi mesi: «Ho promesso altre statue e presto arriveranno quella dedicata a Silvio Berlusconi e a don Milani. Ci sarà poi spazio anche per Gino Bartali e un omaggio anche per Domenico Vandelli».
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