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Il Canyon Park in Toscana che va avanti con l’energia solare e dove il cibo arriva con la teleferica

di Emanuela Ambrogi
Un'escursione al Park
Un'escursione al Park

Una realtà unica in tutta Europa che richiama migliaia di turisti, il titolare: «Non mi sono mai pentito della mia scelta»

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BAGNI DI LUCCA. Preso d’assalto dagli amanti della natura, in questi ponti di fine aprile, il Canyon Park alle Strette di Cocciglia, festeggia con tante novità e nuovi servizi i dieci anni di attività. Tanto è passato dalla decisione di Paolo Roverani, 60 anni, amministratore unico della società di gestione, di stravolgere la sua vita per aprire il Canyon Park a Bagni di Lucca, diventato l’unica realtà in tutta Europa di questo genere.

Nel parco tutto si muove solo con l’energia solare. Priorità è l’economia circolare, l’ecosostenibilità che attira oltre 13mila presenze l’anno, con la possibilità di accesso di 150 persone al giorno. Una realtà tutta da vivere per la valorizzazione e nel rispetto del territorio e della natura. «Non mi sono mai pentito della mia scelta. É mio desiderio lasciare, un domani, ai miei tre figli un territorio in condizioni migliori», spiega Roverani, che oggi si divide tra sei mesi a Bagni di Lucca, in una abitazione in mezzo al verde sulle colline, e sei tra Firenze (dove è arrivato ad abitare dopo un decennio in Veneto) e viaggi ed esperienze in giro per il mondo. In dieci anni la realtà del Canyon si è evoluta. «Da attrattiva sportiva, partita come centro outdoor – prosegue Roverani – ora possiamo dire che viviamo di natura. Vogliamo restituire al territorio quello che ci ha dato. La priorità è la sostenibilità, per vivere in sinergia con l'ambiente. Abbiamo fatto la ripulitura dei sentieri che portano fino alla frazione di Casoli».

Ora è possibile per chi lo desidera, per chi fa trekking, avere il cibo tramite una teleferica nel bosco, grazie alla collaborazione con la trattoria “da Marina” a Casoli. Il cibo come strumento per narrare il territorio, il cibo inteso come espressione, cultura del territorio. Si mangiano solo prodotti locali, pane fatto in casa, formaggi del posto, miele e marmellate artigianali. «Il pranzo arriva direttamente nella foresta. Vogliamo dare un servizio con un occhio particolare. Novità è lo “zip lunch” – prosegue Roverani –: sono stati installati tavoli da pic nic nella foresta, non esistono cestini per i rifiuti e non circolano bottiglie di plastica. Gli ospiti ricevono le istruzioni per la consegna del materiale al termine della giornata». É poi possibile dormire nel bosco e fare immersioni forestali con le guide. Quest’anno saranno fatte anche presentazioni di libri naturalistici di Federico Pagliai e Marco Pardini, nella foresta. Ci saranno concerti con la chitarra, sempre nel bosco. Tutto si svolgerà nel rispetto del territorio.

Dopo la proiezione del film “Tessere il valico”, prodotto dal Canyon (che raccoglie il lavoro fatto dai viandanti cantastorie sul territorio) il parco ha acquistato ancora più punti. Ci sono stati contatti con l’Università di Modena, il Comune di San Marcello Piteglio e con Istituto Storico Lucchese e Sovrintendenza. «Fondamentali nell’attività – conclude Roverani – sono i miei collaboratori: Francesco Ricci, che è l’inventore del Canyon, insieme a Giulia e Serena Miazzo, che si occupano della cura di determinate attività nell’area del parco».

Quest’anno le nuove attrazioni sono, tra amache e teleferiche, le “Notti nel bosco” per dormire sotto le stelle nel modo preferito, sempre insieme alle guide ambientali. Il focolare attrezzato, insieme ai cibi tipici a km zero, crea un’atmosfera unica che promuove la connessione con la natura e con gli altri partecipanti. L’idea di vivere sotto un tetto verde, che può essere rappresentato dalle tende-amache sospese tra gli alberi o, su richiesta, dalle tende classiche a terra, aggiunge un tocco di avventura e comfort. La presenza delle guide ambientali contribuisce a garantire la sicurezza e fornisce informazioni dettagliate sull’ambiente circostante. Altre attrazioni consolidate sono le escursioni con le guide abbinate ad altre attività, come gli attraversamenti del torrente in teleferica, le discese su tavola lungo la Lima, lo yoga nel verde e sull’acqua e l’area relax. Modi diversi per vivere la natura con consapevolezza.

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