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Lucca, verso l’Expo del Fumetto: cantiere chiuso a fine agosto

di Pietro Barghigiani
Lucca, verso l’Expo del Fumetto: cantiere chiuso a fine agosto

I tempi dei lavori nel lato sud dell’ex Manifattura

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LUCCA. Tra auspici e volontà l’obiettivo è fissato per la fine di agosto. Ma se il maltempo continuerà a condizionare i lavori, l’eventualità che la conclusione dell’opera slitti di almeno un mese è un’ipotesi realistica.

Di sicuro il cantiere per realizzare l’Expo del Fumetto al piano terra dell’ex Manifattura tabacchi è in movimento, se non quando Giove pluvio decide di manifestarsi bloccando tutto dall’alto.

Per il resto l’attività più sulla storica struttura che radicale procede senza intoppi estranei al meteo. Il personale della ditta Frangerini di Livorno (vincitrice dell’appalto da 1, 8 milioni di euro) ha provveduto alle demolizioni della copertura e delle capriate ammalorate e anche della parte in ferro sul fronte della carpenteria.

Negli spazi enormi dell’ex Manifattura, lato nord, sono stoccate decine di tonnellate di materiale tra inerti, legname e tegole da smaltire e in settimana inizierà la movimentazione degli scarti accumulati nel cantiere.

Tra le parti abbattute ci sono anche le murature interne; di fatto sono rimaste le pareti perimetrali oggetto di un rinforzo strutturale.

In parallelo la ditta ha avviato il ripristino della muratura esterna con mattoni faccia vista e a breve inizierà a rimuovere i massetti e a scavare per la nuova pavimentazione.

Il traguardo, messo come stimolo a fare presto e bene, è stato collocato entro la fine di agosto, ma non sarebbe un dramma se la conclusione fosse posticipata di un mese.

Considerando partenze e contenziosi con le vecchie società che hanno preceduto il cantiere, un mese di ritardo non incide sul risultato finale del “Restauro e la riqualificazione del fabbricato all’interno dell’ex convento San Domenico ex Manifattura tabacchi da destinare ad Expo del Fumetto”.

I fondi per l’operazione sono ripartiti tra ministero dei Beni e le attività culturali (MiBAC) , che ha inserito l’intervento all’interno del piano strategico “Grandi progetti Beni culturali”, e il Comune che mette 700mila euro.

Nelle intenzioni del Comune «l’utilizzo degli spazi polifunzionali della ex Manifattura pone il fumetto e tutti i linguaggi di “Lucca Comics & Games” al centro della strategia culturale e turistica della città in un contesto vivo e attivo comprendente servizi per il cittadino, attività commerciali, educative e professionali nell’ottica generale di riqualificazione del centro storico di Lucca».

In occasione dell’allestimento e nella futura gestione del museo del fumetto (il direttore di Lucca Crea Emanuele Vietina non ha mai dato indicazioni temporali per l’apertura, ndr) nelle intenzioni dell’amministrazione comunale ci sarà un diretto coinvolgimento di Lucca Crea, la società che organizza il festival Lucca Comics and Games.

Oltre al Museo del Fumetto – con la sede di Lucca Crea – nei progetti del Comune c’è il trasferimento anche di alcuni uffici pubblici e dell’Università del Turismo di Campus.

Altro discorso e altri tempi per la porzione sud dell’ex Manifattura di cui ancora non si hanno certezze a livello di soggetti attuatori e destinazioni delle ampie volumetriel

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