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La ripartenza del Bagno Bernabò: quasi seimila trattamenti in 8 mesi

di Emanuela Ambrogi
L’esterno del Bagno Bernabò
L’esterno del Bagno Bernabò

Voglia di terme: dalla riapertura dello stabilimento segnali incoraggianti

01 gennaio 2023
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BAGNI DI LUCCA.  È ripartito in grande stile il termalismo in paese. Lo attestano i 5.761 trattamenti fatti in appena otto mesi dal Bagnò Bernabò che presto avrà anche la convenzione con l’Asl per fanghi, bagni e altre cure. Lo confermano i lavori a buon punto anche nei Bagnetti pubblici, a Bagni alla Villa, presi in gestione dalla società immobiliare Burlamacchi che li utilizzerà pure a servizio della mega-villa che affitta ai vip, a pochi metri di distanza.

L’obiettivo di fondo resta ora la riapertura delle Terme comunali, per cui continuano i contatti dell’amministrazione con imprenditori del settore. Il nuovo bando allo studio, per la concessione definitiva, mirerà a favorire la partecipazione, ma punterà soprattutto sull’individuazione di un gestore di provata esperienza nel ramo. A più lungo termine, un altro grande polo termale sorgerà nei pressi di Villa Fiori, sulla riva destra sinistra della Lima, dove l’amministrazione intende convogliare le acque delle tante sorgenti termali che scendono dal colle sulla riva opposta. Senza abbandonare peraltro l’impegno per trovare soluzioni in grado di consentire anche la ristrutturazione e la gestione del Bagno San Giovanni e altri stabilimenti.

Intanto al Bagno Bernabò, davanti a imprenditori, albergatori, amministratori e associazioni, il direttore sanitario, Serafino Viviani, ha illustrato i dati dei primi otto mesi di lavoro dopo la ripartenza, che indicano il grande successo della proposta e l’incessante richiesta di trattamenti che hanno portato ad aperture anche serali in estate. Ci sarebbero state richieste pure per il giorno di Natale, e si lavorerà mezza giornata anche oggi. «Chi viene a fare le cure può anche visitare il territorio. Il patrimonio delle acque termali resta il bene più prezioso della nostra cittadina. Intanto siamo fieri dell’obiettivo raggiunto – ha detto Viviani – ha ripagato la professionalità dei gestori, Giancarla Romei in prima linea col marito Gabriele Ferrari e un team di esperti e giovani professionisti. Ora bisogna puntare sulla promozione delle cure e dei trattamenti e sollecitare i medici di famiglia a una maggiore attenzione verso i benefici delle terme».

In otto mesi come detto sono stati effettuati 5.761 trattamenti: 2.412 bagni, 1.840 massaggi, 773 sedute in grotta, 518 fanghi e 218 trattamenti Kneipp.

Ha espresso gratitudine verso tutta la sua squadra Giancarla Romei: «Con me lavorano sette persone intelligenti e preparate. Qui c’è tutto il potenziale per far tornare le terme alla giusta fama del passato».

La professionalità e l’impegno pagano, come ha sottolineato il sindaco, Paolo Michelini, ribadendo l’importanza di affidare gli impianti termali a persone serie e di grande professionalità: «Nel termalismo non si può improvvisare, occorre competenza e qui ci sono le persone giuste. La realtà del Bernabò è un inizio per il rilancio del termalismo, per noi una priorità». Per l’assessore Priscilla Valentino il successo del Bernabò deve aumentare l’impegno per riaprire gradualmente anche gli altri bagni termali: «Ora dal Bernabò si può andare intorno, alle altre sorgenti e ampliare i progetti. I medici di base in questi anni non hanno però incentivato le cure delle terme. Bisogna lavorare su questo punto».
 

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