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Incendi, a Lucca obbligo di ripulire i terreni incolti: previste multe salate

Incendi, a Lucca obbligo di ripulire i terreni incolti: previste multe salate

C'è l’ordinanza sindaco Mario Pardini che è valida fino al 31 agosto: «Serve a prevenire roghi»

09 agosto 2022
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LUCCA. I proprietari di aree incolte confinanti con abitazioni, attività commerciali e terreni coltivati devono ripulirle da rovi, sterpaglie e rifiuti infiammabili, così da prevenire il rischio incendi. Lo prevede un'ordinanza firmata ieri dal sindaco di Lucca Mario Pardini, su input degli assessorati all'ambiente e alla protezione civile, e che resterà in vigore fino al 31 agosto.

I proprietari di questi terreni sono chiamati a ripulire adeguatamente l'area limitrofa a strade pubbliche e lungo tutto il perimetro di proprietà, per una fascia di almeno tre metri. I proprietari di campi coltivati a cereali o foraggio, a conclusione delle operazioni di mietitrebbiatura o sfalcio, devono realizzare all'interno della superficie coltivata una fascia sgombra da ogni residuo di vegetazione, per una larghezza continua e costante di almeno cinque metri. Infine i proprietari di insediamenti residenziali, turistico-ricettivi o produttivi confinanti con aree boschive, dovranno realizzare una fascia parafuoco di almeno cinque metri di larghezza lungo il perimetro confinante con il bosco. Tutto il materiale derivante dallo sfalcio e dalla raccolta dei rifiuti presenti nelle aree incolte dovrà ovviamente essere conferito nel rispetto delle disposizioni del Testo unico ambientale e dei regolamenti comunali. Per quanti non rispetteranno l'ordinanza è prevista una sanzione amministrativa che va da 25 a 500 euro. 

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