Ma gli stalli gialli sono pochi solo 1.627 in tutto il centro
Il nuovo piano della mobilità e della sosta doveva risolvere il problema ma in realtà ha lasciato tutto com’era I numeri parlano chiaro
Lucca. Come si evince da quanto detto nel pezzo sopra, avere un permesso per la zona a traffico limitato del centro storico non è né semplice né a costo zero. Neppure per i residenti, che a fronte di questo “ammattimento” non godono di un corrispettivo adeguato. Ci si aspetterebbe, ad esempio, che per loro fosse possibile parcheggiare entro le mura senza particolari difficoltà. Ma non è così. Trovare uno stallo giallo, soprattutto nelle ore notturne, quando chi lavora fuori città, è praticamente impossibile. Ci si arrangia con parcheggi creativi che non nuocciono alla circolazione del traffico e che spesso – ma non sempre – vengono tollerati dalle forze dell’ordine proprio a fronte dell’endemica carenza di stalli per i residenti. Nell’arborato cerchio i posti a disposizione dei residenti sono pochi appena 1.627 a fronte di 4.895 permessi residenti. Il rapporto quindi è di uno stallo ogni tre auto. È dunque facile capire che trovare posto sia un’impresa. Per di più negli stalli gialli possono sostare anche molte altre categorie di soggetti dotati di un permesso. Ad esempio i medici, gli artigiani, le persone che lavorano in centro, i domiciliati e via dicendo.
Lo studio preliminare da cui è nato il nuovo Pams aveva individuato in questo rapporto uno dei problemi da risolvere. Ma il nuovo piano della mobilità e della sosta non ha cambiato niente su questo fronte, né su quello degli stalli a pagamento (strisce blu), altro nota dolente di cui si lamentano spesso gli esercenti. L’amministrazione comunale su questo punto è stato pilatesca è ha deciso di non decidere lasciando tutto com’era.
G.P.
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