Il Tirreno

Lucca

Summer, una petizione chiede di rispettare San Paolino

di Federica Scintu
Summer, una petizione chiede di rispettare San Paolino

Raccolta di firme per chiedere di non inserire date l’11 e il 12 luglio, festa del patrono della città

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LUCCA. Una raccolta firme per evitare che l’11 e il 12 luglio vengano previsti gli eventi del Summer Festival in modo da lasciare spazio ai tradizionali festeggiamenti in onore del patrono di Lucca, San Paolino. La petizione, aperta sulla piattaforma online “change.org” dal gruppo “Contrade San Paolino”, che finora ha raggiunto poco meno di 150 sottoscrizioni, fa seguito all’appello di Mauro Mazzoni, membro della Federazione lucchese delle associazioni musicali (Flam) nonché componente della Consulta della Cultura che, attraverso il suo profilo Facebook si è rivolto al sindaco Alessandro Tambellini, all’assessore alla cultura Stefano Ragghianti e agli organizzatori del Summer Festival per richiamare l’attenzione su quella che è diventata ormai una convivenza difficile tra i due eventi, tanto che lo scorso anno la luminara di San Paolino è stata annullata.

Sia Mazzoni che il gruppo della Contrada San Paolino ci tengono a precisare che «non hanno nulla contro il Summer Festival e i suoi organizzatori» e anzi entrambi sono consapevoli degli effetti positivi che questa manifestazione ha portato alla città ma allo stesso tempo non sono disposti a mettere da parte una tradizione storica e culturale come la processione in onore di San Paolino. «Ormai da alcuni anni questa festa nella nostra città convive col Summer Festival – si legge nell’intervento di Mazzoni - e potremmo dire che la coincidenza con i concerti nelle date dell’11 e 12 luglio, ha determinato se non una cancellazione, senz’altro uno svilimento della festa stessa. Forse non tutti sanno che la luminara, che era seconda solo alla festa di Santa Croce e che si svolgeva l’11 luglio, sera della vigilia, come espressione di fede-corteo religioso, è stata praticamente soppressa l’anno scorso, anche se al momento sopravvive il corteo storico, che partendo da piazza San Martino, evitando ovviamente piazza Napoleone, arriva sul sagrato della chiesa di San Paolino. Non stupisce che in mezzo alla confusione generale dovuta alla sovrapposizione degli eventi, il parroco del centro storico abbia ritenuto che non vi siano più i presupposti per dar seguito alla processione religiosa, lasciando spazio al solo corteo storico e riducendo al minimo tutto il resto».

Oltre alla processione Mazzoni parla anche del palio della balestra che si svolge dietro piazza San Martino nella serata del 12 luglio e che ormai, scrive, «ha come sua colonna sonora il concerto che si tiene nella vicina piazza Napoleone». Sia Mazzoni che la Contrada San Paolino sono consapevoli che ormai, per gli eventi del Summer 2018 in calendario, Roger Waters l’11 luglio e i Gorillaz il 12, non sarà possibile spostare le date ma la loro richiesta è quella di evitare di programmare concerti in quei giorni a partire dal 2019. «È noto che sia difficile concordare una data con certi artisti e che di fronte all’accettazione di un invito si lavori sulla data indicata. Ma possono in questo caso gli organizzatori fare qualcosa? – scrive ancora Mazzoni - Penso che il Summer sia ormai legato positivamente alla nostra città e che per l’attenzione e l’amore riservato proprio a Lucca dal festival, possa anche concedere qualcosa a quella che è una delle sue tradizioni millenarie, ferma restando la libertà d’azione che è stata riconosciuta e che nessuno gli toglie». La luminara di San Paolino, nel suo percorso originale, non prevede il passaggio in piazza Grande ma, come conferma anche il maestro d’arme della Contrada San Paolino, Mauro Tolomei, durante il Summer è difficile, anche per questioni di sicurezza, portare “spettatori” nel centro storico, che di fatto è blindato. «La sfilata con le balestre ad esempio è vietata per questioni di sicurezza. Quelle due sere lì veniva sempre tanta gente ma ormai non è più così. Capisco che gli accordi siano già stati presi ma noi abbiamo l’obiettivo di difendere le tradizioni e di sensibilizzare l’opinione pubblica. Ci sono ragazzi che pensano che la festa della Libertà sia la festa della Liberazione mentre in quell’occasione si festeggia la liberazione dall’oppressione dei pisani». E il pensiero di Tolomei va a settembre, quando a Lucca si svolgerà il campionato italiano del tiro con la balestra. «Ormai abbiamo paura che in Comune ci dicano che la piazza che chiediamo non è disponibiledi solito per questi eventi utilizziamo piazza Grande o piazza San Martino ma il timore è che magari per quella data sia stato previsto un altro evento. Abbiamo già prenotato 700 posti in albergo per le 13 squadre che arriveranno in città e speriamo che non ci siano brutte sorprese».



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