Il resoconto
Incendio divora la fabbrica Rox: paura per la nube tossica Confermata la presenza di amianto nel tetto
Il rogo ha distrutto lo stabilimento della storica azienda della Piana. Adottato un provvedimento nel territorio del Comune di Porcari e in quelli limitrofi: abitanti invitati a tenere porte e finestre chiuse e a lavare bene frutta e verdura. Chiusi l'asilo nido, il centro anziani e la biblioteca. Il sindaco Fornaciari: "Nessun ritardo nell'intervento"
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PORCARI. Un enorme rogo ha distrutto nella serata di giovedì 28 dicembre il magazzino della "Rox Shoes" di Porcari, società specializzata nella vendita di scarpe e calzature. Ora c'è paura a Porcari e nella piana di Lucca perché, secondo quanto confermato dal sincaco Fornaciari, il tetto del magazzino andato a fuoco sarebbe ricoperto di eternit.
L'INCENDIO. Secondo una primissima ricostruzione il rogo sarebbe partito dal retro del magazzino, sul lato che dà sulla ferrovia Lucca-Firenze, per poi estendersi rapidamente nel resto dell'edificio. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco, arrivati sul posto con tre squadre da Lucca e da Pistoia: la loro opera ha fatto sì che le fiamme non si propagassero nella parte direzionale del complesso, mentre quella a magazzino è andata completamente distrutta.
I vigili del fuoco nella mattina del 29 dicembre sono riusciti a tenere sotto controllo il vasto incendio con l'intervento massiccio di 8 mezzi e 26 unità. La colonna di fumo che sta invadendo tutta la piana lucchese, però, è ancora alta e l'allerta, visti i materiali plastici e le altre sostanze potenzialmente tossiche bruciate durante il rogo.
L'ORDINANZA. Nella mattinata del 29 dicembre è stata emessa un'ordinanza che, in via precauzionale, invita tutta la popolazione residente nel comune di Porcari, nonché chiunque a qualunque titolo si trovi a frequentare la fascia di territorio sopra specificata, vista la caduta di ceneri e polveri a seguito dell’evento, ad adottare i seguenti accorgimenti e comportamenti:
- Tenere per quanto possibile chiuse porte e finestre
- Rimanere all’interno delle abitazioni ed evitare esposizioni all’esterno ed attività ricreative all’aperto
- Lavare accuratamente e abbondantemente prima dell’uso, frutta, verdura ed ortaggi
- Evitare di stendere biancheria all’aperto
- Lavare con acqua balconi, terrazzi e davanzali, ecc;
Sempre in via precauzionale è stata disposta la chiusura dell’asilo nido, del Centro Anziani e della Biblioteca Comunale. Questi accorgimenti dovranno essere tenuti fino a che gli organi competenti, Asl, Arpat e vigili del fuoco non certificheranno la cessazione del pericolo derivante dall’evento, e comunque fino all’emissione di nuove comunicazioni. La stessa ordinanza è stata estesa a tutti i Comuni limitrofi a quello di Porcari.
AMIANTO NEL TETTO. Nel pomeriggio di venerdì 29 dicembre è arrivata la conferma alla paura più grande: quella della presenza di amianto nella copertura del tetto. "In attesa degli esami Arpat che arriveranno purtroppo tra una settimana abbondante - spiega una nota del Comune -, il sindaco ha dato mandato a un laboratorio analisi della zona di analizzare tre campioni del tetto del capannone andato a fuoco. Le analisi giunte da pochi minuti attestano la presenza di amianto e pertanto sono a confermare che rimangono validi i consigli comportamentali già dati con alert System e contenuti nell’ordinanza sindacale".
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L'ALLARME. Fra i primi ad arrivare sul posto anche il sindaco di Porcari Leonardo Fornaciari, che ha anche disposto l'invio di un "alert system" alla popolazione per avvisare di tenere porte e finestre chiuse. La plastica bruciata, infatti, ha invaso praticamente tutta la Piana di Lucca di un odore acre e potenzialmente pericoloso per la salute. Una situazione ancora più preoccupante perché da mercoledì 27 dicembre il sindaco Fornaciari aveva emesso un'ordinanza, che sarebbe dovuta restare in vigore fino al 30 dicembre, che vietava di ardere legna nei camini e poneva uno stop alle auto diesel euro 0, 1 e 2. La presenza di valori di Pm10 sopra la media, infatti, aveva costretto l'amministrazione ad una scelta simile. Ora sono attese le analisi di Asl e Arpat per capire quanto l'incendio della Rox ha peggiorato una situazione già non semplice non solo a Porcari ma nell'intera Piana di Lucca.
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I PRESUNTI RITARDI. In merito alle polemiche su un presunto ritardo dell'intervento, il Comune di Porcari ha diffuso una nota nella quale sostiene che "non vi è stata alcuna incertezza" e che l'amministrazione ha agito "con tempestività anche in assenza di indicazioni da parte di Asl e Arpat".
"Nessuna incertezza o ritardo - si legge nella nota - Il Comune si è mosso sin dalle 21 di ieri sera (ndr: 28 dicembre), quando il sindaco Leonardo Fornaciari e l’assessore alla Protezione Civile Franco Fanucchi si sono recati sul posto per rendersi conto di persona di cosa stesse realmente accadendo. I due amministratori sono rimasti sull’incendio fino alle 2 di notte e già alle 22.59 è partito il primo messaggio di Alert System alla popolazione sulle misure da adottare nelle ore immediatamente successive al fatto. Inoltre, le stesse informazioni sono state pubblicate pochi minuti dopo sulla pagina Facebook del Comune e il sindaco ha reso svariate dichiarazioni agli organi di stampa presenti sul posto".
"Nella giornata odierna - continua la nota - con l’incendio ancora in corso, è stato diramato un secondo avviso Alert System alle 9.27, che ha raggiunto oltre 2 mila famiglie di Porcari. Inoltre, si è costantemente aggiornata la pagina Facebook del Comune con i comportamenti da tenere e lo stesso si è fatto sul sito istituzionale".
"Alle 10.04 l’assessore Fanucchi ha consigliato i responsabili del nido Alice di sospendere l’attività e rimandare a casa i 5 bambini presenti nella struttura. Alle 11 sono finalmente arrivati sul luogo dell’incendio i tecnici di Asl e Arpat. Dopo un sopralluogo è stata redatta una ordinanza sindacale - continua ancora la nota - pubblicata intorno a mezzogiorno e diramata a tutti i comuni limitrofi, che in via precauzionale hanno deciso di adottarla a loro volta. L’ordinanza, concordata con i tecnici di Asl e Arpat, ricalca in toto i consigli che erano stati già diramati nelle ore successive all’incendio. Il Comune ha dunque operato nel modo corretto pur in assenza di supporto delle stesse autorità alle quali è stata inviata una segnalazione di criticità per il ritardo con cui si sono attivate. Infine, sorprende e lascia dispiaciuti la meraviglia espressa dal consigliere Giannoni per il fatto di aver provato a coinvolgerlo in un evento non trascurabile per il paese. È nostra abitudine farlo in circostanze di questo tipo. Evidentemente ci eravamo sbagliati, ma noi continueremo su questa strada anche per il futuro".
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