Il Tirreno

Lucca

Ripartono i concerti del “Settecento musicale”

di Paola Taddeucci
 Ripartono i concerti del “Settecento musicale”

La seconda edizione del festival prevede cinque mesi ricchi di appuntamenti Quest’anno proposti anche a autori caduti nell’oblio come Baldassare Galuppi

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LUCCA. Trenta concerti in cinque mesi, nel segno della grande tradizione lucchese ed europea. È la rassegna “Il Settecento musicale a Lucca”, alla seconda edizione, che da fine gennaio a giugno porterà cittadini e turisti a scoprire la straordinaria vitalità creativa di quel periodo. Della quale già la prima edizione, lo scorso anno, aveva dato un assaggio. «Ma si trattava – sottolinea il sindaco Alessandro Tambellini nel presentare il festival, di cui è sempre stato grande sostenitore – di un anticipo sperimentale che ha comunque avuto un enorme riscontro». Sull'onda dell'interesse e del successo ottenuto nel 2016, dunque, la rassegna di quest'anno si presenta più strutturata e completa. Tanto da coprire un lungo arco di tempo – cinque mesi – con un consistente numero di concerti. Il ricco programma è il frutto della collaborazione tra le più importanti associazioni musicali presenti e attive sul territorio che fino ad oggi, nelle loro singole iniziative, avevano sempre dato ampio spazio alla musica lucchese del XVIII secolo. “Il Settecento musicale a Lucca” le riunisce in un progetto comune, evidenziato dal nome e da un logo d'immediata percepibilità, l'immagine di un violinista ripresa dalla copertina del libro “I capricci di Bernarduccio” di Fabrizio Guidotti ed edito da Pacini Fazzi. A coordinare la rassegna è il Centro studi Luigi Boccherini con la collaborazione del Comune, della Fondazione Giacomo Puccini, del Teatro del Giglio e con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio. Tra gli appuntamenti del festival – entro cui rientra il concerto di domenica 22 gennaio alle 17 nell'auditorium del Suffragio già annunciato per la stagione dell'Associazione musicale lucchese – ovviamente si sarà tanto Boccherini, il massimo esponente della creatività lucchese nel Settecento e colui che, per primo, dette al violoncello la dignità di strumento solista e non più solo di accompagnamento. Al grande compositore, tra gli altri eventi, sarà dedicato il concerto del 19 febbraio, in ricordo del 274° compleanno, e quello di fine maggio, nella ricorrenza della morte. Ma nel festival verrà dato grande spazio anche a molti musicisti ingiustamente dimenticati, sui quali è in atto un lavoro di ricerca e di recupero da parte degli esperti delle associazioni. Uno di questi è Baldassare Galuppi, tra i più famosi musicisti del Settecento e caduto nell'oblio, di cui verranno proposti brani inediti in prima ripresa moderna. Oltre all'Associazione musicale lucchese e al Centro studi Luigi Boccherini, ad essere coinvolti nel programma sono la Sagra musicale, l'associazione Animando e l'Istituto Boccherini. Il calendario completo è visibile sul sito del Comune di Lucca.

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