Scie chimiche, Vergemoli vuole garanzie per la salute
VERGEMOLI. Vergemoli sarà il primo comune toscano ad occuparsi di scie chimiche. Va dunque al consiglio comunale del più piccolo comune della Toscana il primo posto assoluto per la tutela della...
VERGEMOLI. Vergemoli sarà il primo comune toscano ad occuparsi di scie chimiche. Va dunque al consiglio comunale del più piccolo comune della Toscana il primo posto assoluto per la tutela della salute dei cittadini dall’inquinamento dei cieli. Infatti, è stata approvata la deliberazione denominata “Il fenomeno delle "scie chimiche" e il diritto all'informazione”. Le scie chimiche sono quelle scie lasciate dagli aerei militari che volano oltre gli 8000 metri di altitudine e non si dissolvono nell’aria bensì lasciano una lunghissima scia, appunto, che si apre e dirada fino a formare delle piccole nubi. Non quelle solitamente lasciate dagli aerei di linea civili, ma lunghissime scie bianche che diventano nubi e che, attenzione, vengono rilasciate lungo apposite rotte militari e che nei cieli si incrociano sempre formando una scacchiera.
I nostri cieli ne sono pieni, ma non proprio dovunque, alcune aree sono più interessate, come quelle delle Apuane appunto. Se n’è accorto il sindaco Michele Giannini: «E’ nostro compito difendere la salute dei cittadini e chiedere chiarimenti in merito alle autorità superiori – spiega il sindaco – sulla scorta di quanto fatto da altri comuni del Nord Italia, Vergemoli ha voluto ribadire l’inviolabile diritto alla salute del cittadino e l’altrettanto inviolabile diritto all’informazione. Infatti, alcuni studio hanno dimostrato che da tali scie chimiche derivino conseguenze pericolose sulla salute dei cittadini».
Il Cnr, nel 2005, e ricercatori indipendenti, hanno rilevato, nelle analisi effettuate su campioni di pioggia coincidenti con il rilascio delle scie chimiche, e su piante bagnate da questa pioggia, una concentrazione al di sopra della norma di sostanze chimiche. (l.d.)