Il Tirreno

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Tutela dei consumatori

Lucca, sequestrati 3mila addobbi natalizi irregolari

Lucca, sequestrati 3mila addobbi natalizi irregolari

L’operazione della Guardia di finanza contro il commercio abusivo

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LUCCA.  In occasione delle imminenti festività i militari del Comando Provinciale di Lucca hanno intensificato i controlli sulla sicurezza dei prodotti, concentrandosi sulla vendita dei prodotti natalizi. Nel corso di un’attività ispettiva, i Finanzieri del Nucleo Mobile del Gruppo di Lucca hanno individuato e sottoposto a sequestro oltre 3.000 articoli non conformi alle prescrizioni indicate dal Codice del Consumo. I prodotti in questione, palline di Natale, fiocchi natalizi e vari addobbi decorativi, esposti sugli scaffali in vendita al pubblico, si presentavano privi di quelle informazioni necessarie per essere commercializzati, ponendosi in violazione dell’art. 11 del D.Lgs. 206/2005 che, a tutela del consumatore, vieta il commercio sul territorio nazionale di qualsiasi prodotto che non riporti chiaramente il  “Contenuto minimo delle informazioni”. Il codice del Consumo, infatti, dedica l’intero titolo II per fornire le “Informazioni ai consumatori” definendo quali notizie debbano contenere le confezioni a tutela di tutti gli acquirenti.

Nello specifico la norma prevede la presenza di riferimenti precisi: a) nome o ragione sociale o marchio e alla sede legale del produttore o di un importatore stabilito nell'Unione europea; b) Paese di origine se situato fuori dell'Unione europea; c) eventuale presenza di materiali o sostanze che possono arrecare danno all'uomo, alle cose o all'ambiente; d) materiali impiegati ed ai metodi di lavorazione; e) istruzioni, precauzioni e alla destinazione d'uso, per la sicurezza del prodotto. L’assenza di tali indicazioni impedisce al consumatore di effettuare una scelta consapevole e sicura, soprattutto in un periodo dell’anno in cui questi articoli vengono spesso utilizzati in ambienti frequentati da bambini, rischiando così di generare potenziali rischi per la salute. La merce, dal valore complessivo di circa 5mila euro, è stata quindi sottoposta a sequestro e al titolare dell’attività economica è stata comminata una sanzione pecuniaria che prevede il pagamento di un importo fino ad un massimo di 25.832 euro. Al termine dell’iter amministrativo ed intervenuta la confisca, tutti gli articoli saranno distrutti. “L’azione della Guardia di Finanza volta a contrastare la diffusione di prodotti non conformi rispetto agli standard di sicurezza contribuisce a garantire una protezione efficace dei consumatori, oltre che un presidio ad un mercato competitivo, nel quale gli operatori economici onesti possano beneficiare di condizioni di sana concorrenza” spiegano dal comando provinciale.

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