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Livorno, la cura Venturato funziona: 3-1 alla Torres

di Alessandro Lazzerini

	La gioia del Livorno (foto Stick)
La gioia del Livorno (foto Stick)

Squadra amaranto organizzata, più solida e soprattutto più pericolosa in avanti: il racconto di una vittoria pesante

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LVIORNO. La cura Venturato funziona. Quattro punti in due partite e un Livorno che sembra lontano parente di quello visto con Formisano. Squadra organizzata, più solida e soprattutto più pericolosa in avanti. Poi, come si suol dire, la fortuna aiuta gli audaci e gli episodi stavolta sorridono tutti agli amaranto. Lo scontro diretto contro la Torres finisce 3-1 per il Livorno, trascinato dai suoi attaccanti principi. Due rigori di Di Carmine, finalmente ritrovato, e un gol pesantissimo di Dionisi, con il sigillo del momentaneo 1-1 di Sala che aveva fatto gelare il Picchi. Più di quanto non lo abbia fatto la serata decisamente invernale.

In un primo tempo senza grossissime occasioni (solo un diagonale di Di Carmine in avvio), a rompere l’equilibrio ci pensa Biondi. Al 40’ giocata di talento, contatto con Fabiani e calcio di rigore. Dal dischetto Di Carmine è glaciale e spiazza Zaccagno per l’1-0. Sulla prima vera avanzata la Torres sfiora il pari con Masala che di testa manda alto da due passi.

Nella ripresa i sardi crescono. Al 53’ Zambataro mette un cross sul secondo palo dove Sala supera Antoni e batte Seghetti. Pareggio. Gli ospiti alzano il loro raggio di azione e Baldi salva su Starita. Al 65’ Mawete recupera palla in pressing, serve Peralta, dentro da Dionisi che non sbaglia. E’ l’episodio chiave della partita. Due a uno Livorno e corsa per tutto il campo per il capitano che festeggia sotto la Nord. Ci prova Musso, ma Seghetti blocca. All’87’ Bonassi conquista rigore per fallo di Carboni. Dal dischetto Di Carmine fa 3-1. Titoli di coda.

Vince anche il Perugia, 2-1 contro la Vis Pesaro. Livorno quint’ultimo, sempre in zona playout, ma a -1 dal Pontedera e dalla salvezza. Però questa è una squadra diversa. Che un’anima e un’idea di gioco. E può sperare nella salvezza.

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