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PL salva, sboccia la nuova era: chi sono i nuovo padroni

di Alessandro Bernini
PL salva, sboccia la nuova era: chi sono i nuovo padroni

Accordo trovato davanti al notaio: i nuovi padroni sono Costa, Farneti e Rossi. Ripianato tutto il debito, oggi parte la fideiussione. «Ora stabilità e continuità»

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LIVORNO. É finita senza baci e abbracci. Ma con lealtà. La Pallacanestro Livorno volta pagina e da oggi riparte con un look nuovo. Soprattutto “riparte”. Dopo un’estate tormentata, inquieta.

Gli ultimi fantasmi si sono dileguati ieri pomeriggio davanti al notaio Andrea Colosimo, dove tutti hanno fatto la loro parte per il bene della PL. Tutti. Chi resta e chi va.

La nuova società

É stato dunque raggiunto l’accordo unanime tra i soci per il ripianamento e la ricapitalizzazione del capitale sociale, passaggio fondamentale per garantire la continuità della vita sportiva della PL. La nuova compagine societaria è composta da Sillabe (azienda in orbita di Beppe Costa), Matteo Rossi e Francesco Farneti. Quest’ultimo è stato anche nominato amministratore unico. Non sono più soci Manolo Burgalassi, Riccardo Grillo e Marco Romei.

L’ultimo atto è filato liscio. I sei soci (Sillabe era rappresentata da Stefano Felicioni) si sono presenti intorno alle 15.30 davanti al notaio Colosimo. Il tutto con una cinquantina di tifosi che si erano radunati in Piazza Benamozegh già dalle 15 in attesa di novità. La fumata bianca alle 16.28, quando tutti sono scesi. Con Farneti che ha annunciato ai tifosi la chiusura positiva dell’incontro.

La divisione del debito

C’è però una novità “interna” molto forte. Se in un primo momento sembrava che il debito (circa 350mila euro) sarebbe stato ripianato per 1/6 da Farneti, 1/6 da Rossi e 4/6 da Costa, alla fine le carte in tavola sono cambiate. Farneti e Rossi hanno voluto dare un segnale forte accollandosi ciascuno 2/6 del debito (dunque non 60 ma circa 120mila euro ciascuno), abbassando di molto la quota che dovrà pagare Costa. «É stata una scelta - spiega Farneti - che ci costringe a un impegno molto forte, ma volevamo far capire al cavalier Costa, con i fatti, che ha al suo fianco dei soci e delle persone che sono responsabili e affidabili».

I prossimi passi

Tempo da perdere: zero. Ieri sera Farneti e Rossi si sono subito ritrovati da Sillabe, dove tra l’altro operano due figure che stanno entrando con un entusiasmo contagioso nei meccanismi della società: Elena Spinelli (avvocato nel Cda di Sillabe) e Giulia Perni (direttrice di Sillabe). Da stamani la macchina diventa operativa al 100%.

La prima mossa sarà di depositare la fideiussione di 50mila euro, per la quale le pratiche sono comunque già state aperte. Saranno poi saldati ai giocatori i soldi dell’ultima mensilità, verranno sistemati i contratti per le case dei giocatori e si partirà col piano per la campagna abbonamenti. Su quest’ultimo fronte ci potrebbero essere delle novità già nel fine settimana o al massimo nei primi giorni della prossima.

Cariche e Cda

A livello strutturale, ci sarà poi da definire il nuovo Cda e le varie cariche.

Qui per ora siamo a livello di rumors e non c’è niente ancora di deciso. Ma il prossimo presidente potrebbe essere Francesco Farneti, mentre l’avvocato Elena Spinelli potrebbe essere il rappresentante di Sillabe (e dunque di Costa) all’interno del Cda.

Chi esce

Ieri è stato anche il giorno dell’uscita di scena di Manolo Burgalassi, Riccardo Grillo e Marco Romei, tre dirigenti che hanno dato molto alla PL.

Un’uscita leale, come dicevamo prima. Perché nel giorno più importante, nessuno ha fatto ostruzione. Dispiace perché comunque si tratta di dirigenti che hanno da sempre la PL nel cuore: Burgalassi è stato il presidente più longevo, Grillo ha consentito di creare sempre squadre competitive grazie a importanti investimenti economici, Romei è da sempre il primo innamorato della PL.

Per loro parla Manolo Burgalassi: «Ho dedicato alla PL 44 dei miei 57 anni, quindi è facile immaginare il dispiacere col quale esco di scena. Soprattutto mi dispiace che qualcuno abbia messo in dubbio il mio amore per la PL, dicendo che coi miei comportamenti rischiavo di farla fallire. Ho la triglia che schiaccia tatuata sul braccio: è il mio modo di dire “per sempre”. Adesso? Adesso spero che il cavalier Costa si innamori di questa società e la porti più in alto possibile».

Sarebbe bello anche che il tempo levigasse i rancori personali che si sono creati negli ultimi mesi, tra dirigenti che comunque hanno lavorato per anni fianco a fianco condividendo gioie e dolori.

Nuovi soci

In questo primo periodo la PL ha come obiettivo di darsi stabilità e solidità. «Esatto, vogliamo darci stabilità - dice Francesco Farneti - ma nel segno della continuità. Non partiamo da zero, c’è una strada già tracciata: perché comunque negli ultimi due anni abbiamo raggiunto due semifinali playoff, vinto una Supercoppa, riportato al palazzo tantissimi tifosi. L’ingresso di nuovi soci? La presenza del cavalier Costa e la stabilità sono i due passi che porteranno nuovi imprenditori ad avvicinarsi a noi, su questo non ho dubbi».

Da oggi parte una nuova pagina di storia. Colorata di biancoblù. E con un muro di tifosi alle spalle.
 

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