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Il caso

Rosignano, la società Crom ai dipendenti: «No alle ferie estive» – Cosa succede

di Ilenia Reali
L'esterno di una farmacia
L'esterno di una farmacia

La società dei Comuni che gestisce le farmacie ha chiesto un piano, ma comunica che non si va in vacanza dal 15 giugno al 15 settembre

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ROSIGNANO. Per i dipendenti delle farmacie della Società Crom che gestisce le farmacie comunali nell'area di Rosignano Marittimo, Montescudaio e Castellina Marittima non sarà un’estate come le altre: con due mail, l’ultima del 2 dicembre scorso, viene richiesto ai dipendenti il piano ferie per il prossimo anno ma, si scrive, «non possono essere assegnate ferie dal 15 giugno al 15 settembre».

Le mail

Nella seconda mail si fa presente inoltre che le ferie saranno attribuite in base all’arrivo delle risposte e comunque l’invio del piano dovrà essere entro due settimane, pena la non scelta dei giorni liberi. Un indirizzo, quello contenuto nelle comunicazioni, dato dall’amministratore unico Stefano Lazzari e nasce per il fatto che si tratta di farmacie localizzate in luoghi turistici. «Questa scelta organizzativa – si legge nella prima mail – si rende necessaria per garantire la piena operatività aziendale nei mesi di maggiore attività, in linea con le esigenze del territorio e dei nostri clienti» e «si invita pertanto, in sede di pianificazione annuale, a distribuire le ferie nei restanti mesi dell’anno, concordando con i rispettivi responsabili le modalità di fruizione».

Il sindaco

Lazzari contattato dal Tirreno nei giorni scorsi preferisce non rilasciare dichiarazioni mentre il sindaco di Rosignano Claudio Marabotti, il Comune di Rosignano ha la maggioranza delle quote, fa sapere che incontrerà l’amministrazione unico il 12 dicembre. I dipendenti sperano in una sua mediazione. Intanto mercoledì 10 dicembre è previsto un incontro tra sindacati e dipendenti per capire cosa si potrà fare.

Il consigliere e il caso

A portare all’attenzione pubblica una situazione che, come comprensibile, sta creando molta preoccupazione tra i dipendenti delle farmacie è il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Stefano Scarascia che già aveva fatto inserire la mozione nel consiglio comunale del 27 novembre. Mozione che non è però stata discussa e non senza proteste.

«Al momento di iniziare l’illustrazione e la discussione della mozione – commenta Scarascia – con un “escamotage” procedurale, formalmente corretto ma politicamente molto discutibile, la presidenza del Consiglio ha interrotto i lavori rinviando l’esame della mozione a chissà quando. Fino a quel momento (erano le 17,30) erano state dedicate ore di inutili discussioni ad argomenti che nulla hanno a che vedere con il territorio, i cittadini e le famiglie di Rosignano. Il tempo per affrontare la questione dei dipendenti Cromnon si è voluto trovare, non ci sarebbero stati problemi a chiudere il consiglio 30-40 minuti dopo, considerata la delicatezza dell’argomento. Probabilmente la questione è troppo scottante ed il sindaco e la sua maggioranza hanno preferito guadagnare tempo ed aggirare l’ostacolo».Un tema sicuramente delicato e impattante sulla qualità della vita dei dipendenti e un’altra grana, dopo le vicende di Scapigliato, che arriva dalle partecipate del Comune.

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