PL, probabile addio ai derby con le due montecatinesi
Ipotesi dei gironi: sfide toscane con Golfo, Chiusi e Quarrata
Una proposta pronta a divenire ufficialità. Nei giorni scorsi il consiglio direttivo della Lega Nazionale Pallacanestro ha ipotizzato una divisione dei due gironi di Serie B Nazionale che nella giornata di domani verrà proposta al Consiglio Federale. Con ogni probabilità l’esito sarà positivo e le 38 squadre partecipanti (ripescata Fiorenzuola dopo gli addii di Nardò, Cassino e Rieti) verranno suddivise in due gruppi da 19 con la consueta divisione Nord-Sud, anche se con più di una modifica rispetto allo scorso anno.
La notizia in vista della stagione 2025/26, ormai già iniziata a tutti gli effetti, è la divisione delle sei toscane in due gironi diversi. Le due Montecatini, Gema e Herons, nel girone A, quello del Nord, mentre le altre quattro: PL, Chiusi, Piombino e la neopromossa Quarrata nel girone B.
In ottica biancoblù si perderanno due derby che al botteghino fanno sempre comodo e due trasferte ravvicinate, ma si evitano, almeno nel girone, due tra le squadre più accreditate dell’intero campionato. Come detto, la PL di coach Andrea Turchetto verrà inserita nel gruppo B, lo stesso dello scorso anno. Con lei altre tre toscane, più tutte le emiliane: Virtus e Andrea Costa Imola, Ferrara (neopromossa), Faenza e Ravenna. Le tre marchigiane: Jesi, Fabriano e l’altra vincitrice di un girone dell’Interregionale, Loreto Pesaro. Tre saranno anche le formazioni laziali: Virtus e Luiss Roma e Latina. Tris anche in Campania: Caserta, Casoria (sede spostata da Sant’Antimo) e Nocera Inferiore, sede spostata da Salerno. Una sola pugliese: San Severo. Rispetto al girone A, per come stanno venendo fuori le squadre, si tratterebbe di un girone piuttosto abbordabile per il club biancoblù.
L’avversaria più accreditata sarebbe la Virtus Roma dell’ex Giovanni Lenti che vanta giocatori del calibro di Toscano, Battistini e Leggio e il budget più alto dell'intero campionato. Attenzione a Jesi, forte dei colpi Piccone e Arrigoni, e a Caserta, con gli ex Lo Biondo e Laganà, oltre a Brambilla e D’Argenzio. In crescita Chiusi che ha preso Lorenzetti e Moreno, reduci dalla promozione a Ruvo. Le altre, a esclusione della sola Faenza, sembrano partire per una salvezza tranquilla. Dall’altra parte, invece, finirebbero due delle formazioni più accreditate come Herons (vicina al supercolpo Aukstikalnis che la trasformerebbe in corazzata) e Gema, che sta chiudendo anche per Vedovato dopo Bargnesi, Fratto e Peroni. Oltre a queste San Vendemiano, dove è andato l’ex Pagani, Orzinuovi, Legnano, Omegna, Vigevano, Assigeco Piacenza, Treviglio, che annuncerà Michele Rubbini nello spot di playmaker, e una Agrigento in crescita sul mercato. Insomma, dopo un anno in un girone di ferro, la PL potrebbe avere un raggruppamento alla portata.
Discorso, questo, che si conclude chiaramente con la regular season visto che poi i playoff saranno comunque incrociati (prime sei dirette e per il resto play-in) e con tre promozioni come lo scorso anno. Partenza il 21 settembre, ma prima per i biancoblù ci sarà la Supercoppa. l