Il Tirreno

LIVORNO. Serie C, girone B: questo il destino del Livorno. Con ogni probabilità il raggruppamento del centro Italia sarà quello dove verranno inseriti gli amaranto insieme alle altre toscane e alle formazioni di Emilia-Romagna, Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo e Sardegna oltre all’Inter Under 23 e un’altra lombarda. In attesa che il campionato accolga il Ravenna (e non il Caldiero Terme) al posto del Brescia come sessantesima partecipante, il girone del Livorno sembra comunque piuttosto delineato.

Le rivali

Partiamo subito dalla questione Ravenna. Il Brescia non sarà iscritto alla prossima Serie C, ma una scelta di Cellino ha impattato sul destino dei giallorossi e del Caldiero Terme. Sì, perché se le Rondinelle non avessero presentato domanda sarebbe stato riammesso il Caldiero, mentre avendola presentata, anche se dichiaratamente incompleta, ci sarà un ripescaggio, e non una riammissione, che premierà nelle prossime ore il Ravenna, prima nel lotto delle vincenti dei playoff di Serie D. Organico quindi a sessanta squadre e Livorno nel girone B. Dove ci saranno le toscane Arezzo, Pianese e Pontedera, mentre dall’Emilia-Romagna arrivano Forlì, Carpi, Ravenna e Rimini.

Rappresentanza anche dell’Umbria con i due capoluoghi di regione, Perugia e Terni con la Ternana, delusa dalla finale playoff persa col Pescara, e il Gubbio. Passando nelle Marche troviamo Ascoli, Sanbenedettese e Vis Pesaro. Dalla Sardegna arriva la sola Torres, mentre in Abruzzo c’è il Pineto, con il Lazio rappresentato dal Latina. Dalla Lombardia, come detto, arriva l’Inter Under 23, all'esordio in categoria, insieme alla Feralpisalò. Chiusura con l’unico dubbio: o Campobasso o Guidonia Montecelio, una delle due completerà il girone. L’altra finirà nel gruppo C con le squadre del Sud.

Pronostici? Sempre difficili da fare in questo momento in cui le rose hanno uno stato embrionale. La Ternana chiaramente parte con tanti riflettori addosso, anche se il sindaco Bandecchi, mai banale, ha parlato addirittura di rischio fallimento, con la Torres che lo scorso anno ha chiuso terza e vorrà far bene. Attenzione alle ambizioni dell’Arezzo e a piazze importanti come il Perugia su tutte, oltre a quelle che potrebbero essere le classiche outsiders.

Il mercato

Dopo l’ufficialità di Alessandro Formisano come nuovo allenatore sulla panchina del Livorno e vista la presenza del presidente Joel Esciua a Livorno, questi sono giorni chiave per la formazione della rosa amaranto. Al centro delle operazioni il diesse Alessandro Doga che partirà dalle possibili riconferme del gruppo che ha vinto la D.

Difficile la permanenza di Brenna, dovrebbe andar via Siniega, l’unico che può rimanere nei centrali è Risaliti. Da lavorare su Bellini, con cui al momento c’è distanza tra l’offerta del Livorno e quella del Grosseto, con il ragazzo disposto a sacrifici per restare all’Armando Picchi. Tante le valutazioni anche sui giovani, aspetto fondamentale in C con i premi della Riforma Zola.

Lo staff

A chiudere, lo staff con cui Alessandro Formisano affronterà questa avventura: il vice allenatore Valerio Pignataro, il preparatore atletico Lorenzo Scalzeggi, il collaboratore tecnico Giacomo Lenzi e il preparatore dei portieri Pietro Parascandolo.