Il Tirreno

Livorno

Basket serie A2

Libertas, vittoria e sponsor

di Giulio Corsi
Libertas, vittoria e sponsor

Amaranto infallibili dall’arco: sedici triple stendono Orzinuovi e ribaltano il meno 19. Sei uomini in doppia cifra, basket spettacolo, Buca e Filloy super. E arriva il nome sulle maglie

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LIVORNO È amaranto il colore della notte. La Libertas schianta Orzinuovi, la agguanta in classifica, ribalta il meno 19 dell’andata, torna a credere in se stessa. E lo fa nel giorno della firma del nuovo sponsor: da sabato a Verona sulle maglie livornesi comparirà il marchio BiEmme, azienda di costruzioni con sede al Picchianti fondata da Marco Barghigiani, che negli ultimi anni si è imposta nel panorama dell’edilizia a livello nazionale.

È la sera in cui Cividale all’ultimo secondo stende Cremona, Udine espugna Vigevano, Cento cade in casa con Rieti. Cosa si poteva chiedere di più? Adrian Banks con l’asciugamano amaranto in testa che salta e canta insieme agli Sbandati e a tutto il palazzo. «La settimana perfetta», dice Andreazza.

Una partita incredibile, costruita sui due quarti centrali di grandissima fattura, nel primo dei quali la Libertas ha spento le velleità di Orzinuovi, grazie a otto azioni da tre punti (e sarebbero state 9 se Buca non avesse fallito un tiro libero) che l’hanno mandata dal 12-18 al 38-28 dell’intervallo, poi al rientro dagli spogliatoi ha letteralmente disintegrato la squadra di Ciani con un parziale di 25-0 che ha fatto schizzare il gap dal 42-38 al 67-38.

Orgoglio e concentrazione. Rabbia e mani di seta. A 5 minuti dalla sirena gli amaranto avevano il 62% da tre, 16 su 23, roba da Globetrotters, poi hanno chiuso poco sotto il 60%. Grandioso Filloy, chirurgico nei momenti chiave della partita. Infallibili Italiano e Tozzi, 5 su 5 in due. Ma la vittoria non è arrivata solo dall’arco dei sogni, perché nel terzo quarto lo strappo l’hanno scritto i lunghi, il solito immenso Dorin Buca, devastante ogni volta che alza le braccia per schiacciare e porta via tutto e tutti, un Fantoni efficace (6 punti di fila), un Italiano che non si è fatto intimorire dall’atletismo di Williams e ad ogni canestro subito ha risposto con gli interessi dall’altra parte.

Serata meravigliosa. Sei uomini in doppia cifra a dimostrazione di una squadra che sa vincere anche senza gli acuti dei suoi tenori. E tra loro si è ritrovato anche Gregorio Allinei, e ce n’era bisogno: il 3/4 da tre, i primi 5 punti della parti ta quando le polveri erano bagnate, il ritorno in campo dopo 15 minuti in panca per falli, tutta sostanza che dà morale al giovane talento fiorentino dopo alcune prestazioni così così.

Si è visto momenti di basket champagne, ma tutto è partito dalla solita grande prova difensiva, che ha tenuto a 57 punti un attacco abituato a segnarne 78 di media, annichilito probabilmente anche dalla raffica di canestri incassata in quei due quarti. E pensare che l’inizio era stato una sofferenza e aveva acceso anche qualche cattivo pensiero. La Libertas faceva fatica a trovare il canestro, nei primi 5 minuti segna solo Allinei, prima attaccando il ferro (finalmente) , poi dall’arco, ma Greg spedito in difesa su Bossi, l’esterno più pericoloso di Ciani, finiva in panca dopo soli 4’49” con due falli. Orzinuovi allungava arrivando anche a più 9 (7-16), sfruttando i tagli sul fondo di Moretti e Williams e anche una tripla di Guariglia che Livorno decideva di battezzare (giustamente). Dopo 8 minuti Andreazza aveva già cambiato quattro quinti dei titolari, lasciando dentro solo Banks. Lo scout a fine tempino diceva 2/11 al tiro da due, ma gli amaranto erano lì, 12-16, anche grazie alla tripla di Filloy nel finale. La svolta avveniva nel secondo tempino e coincideva con due fischi contro gli amaranto: fallo in attacco a Tozzi e tecnico ad Andreazza. Il palazzo diventava una bolgia, la Libertas si risvegliava, iniziava a giocare e ribaltava la partita.
 

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