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Livorno, Jaconi: «Sì, facemmo le verifiche su Esciua. Dava ampie garanzie economiche»

di Alessandro Lazzerini
Livorno, Jaconi: «Sì, facemmo le verifiche su Esciua. Dava ampie garanzie economiche»

La rivelazione di Osvaldo Jaconi, che era nel Comitato dei saggi per l’Us

31 marzo 2023
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LIVORNO. Ricerche su internet, discussioni sui social e allo stadio durante gli allenamenti della squadra: la trattativa che vede protagonista Joel Esciua, interessato all’acquisto del Livorno, ha scatenato la curiosità dei tifosi amaranto.

Tratteggiare alla perfezione il profilo completo del broker brasiliano non è semplice, vista la sua residenza all’estero e gli interessi economici sparsi un po’ in tutto il mondo.

Una serie di informazioni sembrano andare in una direzione positiva, Esciua insomma avrebbe le potenzialità economiche per acquistare il Livorno e sviluppare un progetto serio e futuribile intorno alla società amaranto. Una conferma in questa ottica arriva anche da Osvaldo Jaconi, storico allenatore amaranto nell’anno della promozione in B e elemento chiave nella Commissione dei Saggi che nell’estate 2021 valutò le varie proposte arrivate per far proseguire il calcio a Livorno, in seguito alla sparizione dell’AS Livorno.

«Tutti i progetti che vennero presentati erano più che buoni – esordisce il Vodz -. I soldi per gestire il Livorno, in base alle valutazioni che avevamo fatto noi in quel momento, Esciua li ha e sotto questo punto di vista non ci dovrebbero essere problemi. In quell’estate, lo abbiamo detto più volte, scegliemmo Toccafondi perché a parità di qualità dei progetti era quello che avrebbe potuto organizzare la squadra in tempi più rapidi. Allenatore, staff tecnico e squadra partendo da zero, non c’era assolutamente da perdere tempo».

Il Livorno ripartito dal niente che adesso ha un valore attorno ai 700mila euro. Questa è la cifra su cui Paolo Toccafondi e Joel Esciua sarebbero d’accordo per il passaggio della totalità delle quote della società labronica in mano all'imprenditore residente a Londra. Una cifra che rappresenta una garanzia anche per capire la solidità dell'acquirente, confermata in questi giorni anche da vari addetti ai lavori e persone che si sono interfacciate con lui nei suoi interessi italiani.

Di sicuro, tutti lo dipingono come un grande appassionato di calcio. «Ha una grande passione per il calcio – prosegue Jaconi-. Questo è un aspetto che emerse anche durante quell’estate. É un imprenditore ed entrare nel calcio è sempre un veicolo notevole per chi fa quel tipo di vita. Livorno, in particolare, è una piazza che gli darebbe grande visibilità, nonostante per adesso sia in categorie che non gli competono. Se dovesse portare a termine l’acquisizione, è fondamentale che capisca l’importanza di questa maglia per i tifosi. É una creatura da trattare con cura».

Oltre all’aspetto legato alla solidità economica, l’altro lato su cui resta da capire molto di Esciua è la gestione, eventuale, della società. Il broker brasiliano sarebbe alla prima esperienza nel mondo del calcio, per questo sarà cruciale capire a chi affiderà i ruoli dirigenziali e tecnici del Livorno, tra cui è già spuntato il nome-garanzia di Igor Protti, oggi direttore generale.

I soldi nel calcio sono importanti, ma lo sono altrettanto le competenze di chi porta avanti e programma il futuro del sodalizio. Un dettaglio su cui anche Jaconi vuole porre l’accento. «Toccafondi può vincere o perdere, ma è indubbio che sia una persona seria che si è contornato di persone serie. Esciua, se dovesse rilevare la società, metterà degli uomini a condurre la stagione. Conoscere quelle persone sarà un passaggio importantissimo, perché nel mondo del calcio ci sono anche tanti “squali” e Esciua dovrà essere bravo a contornarsi di persone di spessore e perbene».
 

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