Il Tirreno

Livorno

Dai Livorno, ricominciamo...

Alessandro Lazzerini
Dai Livorno, ricominciamo...

Collacchioni mostra personalità fin da subito e Russo e Luci guidano il gruppo Presenti anche Protti, Braccini e Califano. Preso il 2002 Gian Marco Neri dalla Viola

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LIVORNO. Pronti, attenti, via: la stagione del Livorno è iniziata. In realtà già giovedì la squadra si era ritrovata allo stadio Armando Picchi per una chiacchierata negli spogliatoi e qualche test fisico dando il via all’anno sportivo 2022–23, ma la stagione può dirsi iniziata veramente solo quando il pallone comincia a rotolare. E fin dal primo allenamento mister Lorenzo Collacchioni, una volta ultimato il lavoro atletico sotto l’occhio attento del preparatore atletico Javier Livia, ha voluto far lavorare i propri ragazzi con la palla.

Lungo riscaldamento tra giri di campo e esercizi di mobilità, primi di alzare i giri tra torelli a pressione e qualche sgambata lungo la fascia sotto la gradinata. Questo prima di un possesso palla a ritmi elevati, una mezz’oretta per iniziare a conoscersi, per i giocatori, e per dare qualche indicazione, per Collacchioni. A dir la verità il tecnico ex San Miniato non ha smesso per un secondo di motivare i giocatori e cominciare a metter lì qualche nozione tecnico-tattica. Un occhio sui giovanissimi, alla prima vera esperienza in prima squadra, e la continua richiesta di muovere velocemente la palla: due–tre passaggi nello stretto per poi cambiare gioco e sfruttare gli spazi, questo il primo concetto ripetuto insistentemente dall’allenatore amaranto. Che i giocatori li chiama tutti per nome o qualche nomignolo: ‘Fede’, ‘Miche’, ’Difia’, Gianma’. Segnale di chi, a differenza dei suoi precedessori, con i giocatori vorrebbe avere più rapporto e confidenza. Lo ha detto chiaramente in conferenza stampa e già dal primo, breve, allenamento si nota la differenza con l’anno passato.

I singoli

La stagione del Livorno è partita con qualche giro di campo a ritmo blando con la squadra divisa in due gruppetti. In uno davanti a tutti c’era Michele Russo. Fin dal primo allenamento il numero 29 si è confermato il capitano senza fascia di questa squadra e un leader assoluto dello spogliatoio amaranto. Condizione atletica impeccabile e un carisma su cui il Livorno potrà contare nel corso della stagione. Dall’altra parte, nel gruppo opposto, davanti a tutti c’era chi capitano del Livorno lo è stato per anni e anni: Andrea Luci. Il mediano di Piombino ha svolto quasi tutto l’allenamento in gruppo, evitando solo il possesso palla finale, ma la sua sarà una preparazione un po’ più ‘diesel’ rispetto al resto della squadra, dopo l’infortunio alla caviglia accusato nel finale della scorsa stagione. Chi è uscito acciaccato dall’anno passato è anche Apolloni, con una vistosa fasciatura alla spalla che però il classe 2000 ha curato per tutta l’estate ed è sembrato subito in palla fin dall’esordio della stagione. Pimpante anche Pecchia, come Rossi, Giampà, Neri e tutto il resto del gruppo, fino a ragazzini, vogliosi di mettersi in mostra.

La dirigenza

Se in mezzo al campo, a dettare i ritmi ci ha pensato mister Collacchioni, assieme al preparatore Livia, al vice Bonatti e al resto dello staff, ecco che a bordo campo si è radunata gran parte della società labronica. Presente il dg Igor Protti, così come il duo–mercato Marco Braccini e Gianni Califano, senza dimenticare il presidente onorario Enrico Fernandez Affricano, presente in tribuna per la prima sgambata degli amaranto. Per quanto riguarda il calciomercato, in questo momento quello amaranto sta vivendo un momento d’impasse visto che gli ultimi colpi, quelli da novanta, potranno arrivare solo una volta conosciuta la categoria. Nei giorni scorsi però Marco Braccini aveva dichiarato al nostro giornale di lavorare sul parco quote e nel primo giorno di allenamento c’è stata subito una novità in casa labronica.

Si tratta di Gian Marco Neri, centrocampista classe 2002, che arriva dal settore giovanile della Fiorentina. Una curiosità? È il fratello gemello di Filippo, portiere del Livorno nel 2020-21, adesso al Venezia.
 

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