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Luci e Livorno: amore senza prezzo. Novità nel caso-Figline

Alessandro Bernini
Luci e Livorno: amore senza prezzo. Novità nel caso-Figline

Il capitano resta e si auto-riduce l’ingaggio se si rimane in Eccellenza. Indagini chiuse sullo spareggio farsa che ha penalizzato gli amaranto

05 luglio 2022
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LIVORNO. Giorni caldi in casa amaranto, tra mercato e caso-Figline. Di carne al fuoco ce n’è molta.

LUCI RESTA

Partiamo da una certezza: Andrea Luci giocherà anche la prossima stagione nel Livorno, qualunque sia la categoria. Non solo, ma Andrea per l’ennesima volta ha confermato che l’amore per la maglia non ha prezzo. L’accordo sulla parola raggiunto lo scorso anno, prevedeva infatti una conferma in serie D a una cifra già stabilita. Visto che (a oggi) il Livorno è ancora in Eccellenza, Luci ha deciso di auto-ridursi l’ingaggio nel caso che la squadra non venga promossa al posto del Figline. Tanto di cappello.

Luci tra l’altro ha una voglia matta di dimostrarsi leader in mezzo al campo dopo un finale di stagione con tante ombre. La verità è che Luci è giocatore che fa la differenza se il Livorno gioca a calcio: gli amaranto hanno giocato palla a terra 3-4 partite con Angelini, e non è un caso che in quelle gare Luci sia stato il migliore in campo. Appena è ripreso il pingozzo, Luci è sparito.

Sulla carta l’arrivo di Collacchioni, allenatore che punta molto sul possesso palla e sul gioco, dovrebbe rimettere Luci al centro del villaggio.

ALTRE TRATTATIVE

Ieri è arrivata anche la firma di Francesco Neri che, dopo una vita nel Picchi, passa in amaranto.

Continuano i contatti con il cubano Samon Reider Rodriguez : il giocatore, 33 anni, trequartista o seconda punta, ha molte richieste dalla serie D ma c’è già stato un colloquio nel quale ha mostrato anche di conoscere (e apprezzare) la Curva Nord. Chissà che non sia proprio questa la chiave che lo porti ad accettare la proposta nonostante al momento si parli di Eccellenza.

Resta viva l’ipotesi di allungare la dinastia dei Lucarelli in amaranto, con Mattia che ha ricevuto anche un’offerta da Taranto in serie C. Ma nella sua testa (così come tatuato sul suo braccio) c’è solo Livorno. Nelle prossime ore ci sarà un incontro con il difensore Russo, uno che a nostro parere può essere un pilastro anche in serie D. Le sensazioni sono buone anche perché Russo ha deciso addirittura di passare l’estate a Livorno.

Ancora in stand by la situazione che riguarda Vantaggiato e Torromino.

IL CASO-FIGLINE

Chiaro che il mercato del Livorno è legato a doppio nodo alle indagini sul Figline.

In queste ore la Procura federale sta chiudendo le indagini, a quel punto ci saranno 15 giorni per dar modo alla controparte di vedere gli atti e magari chiedete il patteggiamento. Il primo passo per accendere le speranze del Livorno sarebbe la richiesta da parte della Procura di punire il Figline per illecito sportivo. Ricordiamo che il Livorno sarebbe promosso (e non ripescato) in serie D, nel caso in cui il Figline venga retrocesso all’ultimo posto del gironcino dei playoff.

Quanto alle tempistiche, la speranza di avere certezze entro il 15 non c’è più. Adesso si va intorno al 29-30 luglio. Se il Figline dovesse essere punito, avrebbe poi la possibilità di fare reclamo alla corte d’appello federale a Roma ma a quel punto sarebbe dura per il Figline.

Adesso il prossimo passo è attendere quale sarà la richiesta della Procura. Lo ripetiamo: se verrà chiesto l’illecito sportivo allora il Livorno può sperare nella promozione, in caso contrario il capitolo è chiuso.

Il Livorno percorrerà anche una seconda strada presentando domanda di ripescaggio (con fidejussione allegata), utile nel caso che ci siano molte rinunce nelle categorie superiori. Ma questa è una strada molto, molto, difficile. Giusto comunque che il presidente Toccafondi non lasci nulla di intentato.

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