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Livorno, tragedia alla Leccia: muore a 39 anni in casa davanti all'amico – Chi è la vittima

di Stefano Taglione
Poliziotti al lavoro (foto d'archivio)
Poliziotti al lavoro (foto d'archivio)

La disgrazia si è consumata in un appartamento di via Guadalajara: intervenuta la polizia per le indagini. L'ipotesi un malore improvviso, ma verrà eseguita l'autopsia

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LIVORNO. È stato stroncato da un malore improvviso all’interno del suo appartamento. Niente, purtroppo, ha potuto fare il suo amico per salvarlo. Tragedia in un’abitazione di via Guadalajara, nel quartiere della Leccia, dove nel primo pomeriggio di venerdì 19 dicembre è morto a 39 anni Zoran Krstic, nato a Roma da una famiglia originaria dell’Est Europa e da tempo di casa nella nostra città. Si trovava in compagnia di un uomo di 56 anni, un amico che lavora nell’ambito turistico-alberghiero il quale, intuendo la gravità della situazione, attorno alle 13,30 ha subito dato l’allarme alla centrale unica di emergenza del 112.

I soccorsi

I soccorsi del 118 sono stati rapidissimi: nell’appartamento sono infatti immediatamente sopraggiunti i volontari della Misericordia di Montenero, su un’ambulanza con a bordo l’infermiere in servizio nell’emergenza-urgenza cittadina, oltre al medico e a un altro infermiere del 118 partiti dall’ospedale a bordo dell’automedica dell’Asl Toscana nord ovest. I sanitari, nell’abitazione, hanno fatto di tutto per riportare in vita il trentanovenne, purtroppo però ogni manovra rianimatoria si è rivelata inutile.

Intervenuta la polizia

Come da prassi, trattandosi di una persona di giovane età apparentemente senza alcuna patologia, per stabilire con esattezza le cause del decesso il medico del 118, dopo averlo dichiarato, ha allertato le forze dell’ordine. In via Guadalajara sono quindi intervenuti gli agenti della Squadra volante dell’ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della questura, diretti dal commissario capo Gabriele Nasca, con la polizia scientifica e il medico legale incaricato dalla procura. L’ipotesi è che Krstic abbia perso la vita a causa di un malore improvviso, bisogna però capire come si è originato. Per questo, al termine dei primi accertamenti, su disposizione della sostituta procuratrice Sabrina Carmazzi la salma è stata trasferita dal personale delle onoranze funebri della Svs di via San Giovanni al cimitero comunale dei Lupi, a disposizione dell’autorità giudiziaria. La rimozione è stata eseguita nel primo pomeriggio.

L’autopsia

Sul trentanovenne, su disposizione della procura, sarà eseguita l’autopsia. L’incarico sarà affidato nelle prossime ore e l’esame, con ogni probabilità, sarà svolto sempre all’obitorio dello stesso camposanto, dopodiché la salma sarà affidata ai familiari per poter organizzare il funerale. L’obiettivo degli inquirenti è stabilire con certezza le cause della morte: un malore improvviso, secondo le prime ipotesi, di cui però bisognerà capire l’origine. Stando a una prima ricostruzione il decesso non sarebbe avvenuto in modo violento, visto che sul corpo non vi sarebbero segni di violenza tali da far propendere per questa pista investigativa. Dell’indagine si occuperanno gli agenti della Squadra mobile della polizia di Stato, guidati dal vicequestore aggiunto Riccardo Signorelli.

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