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Il lutto

Livorno, muore a 58 anni agente di viaggi: addio a Francesca Canessa

di Stefano Taglione
Francesca Canessa, morta a 58 anni
Francesca Canessa, morta a 58 anni

L'ex datore di lavoro Mirko Marraccini, titolare de "I Viaggi del Filo Rosso": «Per le dipendenti più giovani era la "mamma" e la maestra». Le condoglianze del Livorno calcio al marito, l'ex portiere amaranto Fabrizio Boccafogli

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LIVORNO. Aveva viaggiato in mezzo mondo, utilizzando quell’immenso bagaglio di esperienze per svolgere al meglio la sua professione, quella di agente dei viaggi. È lutto in tutta la città per la scomparsa di Francesca Canessa, 58 anni, dipendente per svariate aziende del settore: la Cosmotours di via Magenta prima, poi la Pituca Viaggi e infine “I Viaggi del Filo Rosso” di corso Mazzini, dove «era la “mamma” delle dipendenti più giovani, la loro maestra, un esempio per tutti noi», le parole dell’imprenditore e titolare Mirko Marraccini.

La donna, sposata con l’ex portiere del Livorno calcio Fabrizio Boccafogli, due anni fa aveva scoperto la leucemia. Era stata anche sottoposta a un trapianto. Purtroppo, però, nella notte fra l’Immacolata e ieri ha perso la vita all’ospedale di Santa Chiara, a Pisa, dove era ricoverata. «Una bellissima persona, un’impiegata bravissima, un’eccezionale banconista – le parole di Marraccini –. Questo era Francesca. Grazie all’esperienza accumulata sul campo, frutto di anni di viaggi per il globo, sapeva fornire ai nostri clienti consigli preziosissimi, organizzando i soggiorni dall’inizio alla fine. Era diventata molto conosciuta nel nostro settore, si era poi specializzata nei viaggi di nozze e, fra i suoi Paesi preferiti, mi vengono in mente un po’ tutti delle Americhe, le Maldive e le Seychelles. Tutto ciò che rappresentava il cosiddetto “lungo raggio”, le nazioni più lontane, era di suo dominio. Era molto esperta, amante appunto dei viaggi come dobbiamo essere noi agenti».

Una dipendente definita «estremamente affidabile», che aveva accumulato una grandissima esperienza nel mondo delle agenzie di viaggio. Tanto che i clienti, ormai, si rivolgevano a lei in prima battuta, nutrendo un’immensa fiducia. «Ci conoscevamo fin da ragazza, i nostri padri erano entrambi portuali – le parole del ristoratore della Venezia Luca Fiordi – e spesso veniva anche nel mio locale. Una perdita enorme, la sua: la ricordo come una bellissima persona, dolce come poche, sempre con quella voce calma, una bella persona davvero. Nel tempo ci siamo poi persi di vista, come spesso accade, ma la ricordo veramente come una grande donna».

Anche il Livorno calcio, con un comunicato ufficiale, porge le condoglianze al marito di Francesca, Fabrizio Boccafogli. «L’Unione Sportiva Livorno 1915 – si legge nella nota diramata ieri dal presidente Joel Esciua a nome della società – porge le condoglianze a Fabrizio Boccafogli, storico portiere amaranto, per la scomparsa della moglie Francesca e esprime vicinanza a tutta la famiglia». Innumerevoli i messaggi di cordoglio sotto al post della società: «Caro Fabrizio, una notizia che non avrei mai voluto ricevere. Un caro abbraccio», le parole di Paolo Maiuri. «Mi dispiace molto, ho conosciuto Fabrizio, una persona di grande garbo e un ottimo sportivo», il messaggio di Cristina Commellini. Il funerale sarà celebrato il 10 dicembre alle 15 a cura delle onoranze funebri della Svs nelle salette esterne del cimitero dei Lupi, dove da ieri è stata allestita la camera ardente.

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