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Livorno, è morto coach Vasco Ferrari


	Vasco Ferrari
Vasco Ferrari

Il ricordo dell’amico David Baggiani: «Con i ragazzi ha sempre avuto un ottimo rapporto e sapeva leggere i match in modo unico»

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LIVORNO. Lutto nel mondo del basket per la scomparsa a 75 anni di Vasco Ferrari, storico allenatore della pallacanestro livornese. Una persona che, nel mondo della palla a spicchi della nostra città, lascia un ricordo indelebile. Il funerale, a cura delle onoranze funebri della Svs di via San Giovanni, sarà celebrato alle 9,50 dell'Immacolata nelle salette del commiato della stessa Società volontaria di soccorso, all’esterno del cimitero dei Lupi, dov’è stata allestita la camera ardente. Dopodiché, al tempio funerario dello stesso camposanto comunale di via don Aldo Mei, avverrà la cremazione.

I ricordi

In molti, nelle ultime ore, hanno voluto unirsi al dolore dei familiari, in primis gli ex giocatori che ha allenato nel corso della lunga carriera, che lo hanno ricordato come «una persona buona, un grande allenatore, che sapeva leggere le partite in modo unico». «Vasco – racconta l’amico David Baggiani – è stato un allenatore storico della nostra città, tanto che ha allenato molte squadre. Si è sempre fatto voler bene, con i ragazzi ha sempre avuto un buon rapporto, un ottimo feeling. Era ormai lontano dal basket da un decennio, non lo avevamo più visto allenare, ma nelle persone ha sempre lasciato un bel ricordo. Una brava persona – prosegue – leale e corretta. Sapeva leggere bene le partite quando era in panchina, sapeva benissimo cosa fare, una qualità che gli è sempre stata riconosciuta».

Gli aneddoti

Nella stagione 2014/2015, dopo aver sostituito il collega Alessandro Stolfi dopo una sconfitta a Grosseto, è stato l’allenatore dell’Us Livorno, mentre è stato assistente nell’under 16 delle “bimbe livornesi” del Basket femminile Livorno, allenate da Luca Castiglione. Una vita nel basket, quella di Vasco Ferrari, amato e benvoluto da tutti nelle società per cui ha lavorato. «Dalla panchina faceva sempre le scelte giuste – il ricordo di un suo atleta, che ha trascorso con lui diversi anni –. Era impossibile non volergli bene. Una persona corretta, così come in veste da allenatore, mancherà a tutti moltissimo. Era, fra l’altro, una persona veramente simpatica. Non lo dimenticheremo mai».

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