Livorno, Ztl estese e ritiro rifiuti notturno: «Così il centro guadagna decoro»
In commissione Cepparello ha fatto il punto sulle misure attualmente al vaglio: «Sacchi delle attività portati via a tarda ora per avere una città pulita al mattino»
LIVORNO. Ritiro della spazzatura di notte, estensione delle Ztl notturne e promozione degli incentivi per tentare di limitare il fenomeno delle auto lasciate in divieto di sosta. Ecco gli interventi al vaglio dell’amministrazione comunale su cui l’assessora Giovanna Cepparello ha fatto il punto ieri durante la riunione congiunta della terza e della sesta commissione consiliare nel corso della quale sono state discusse un’interpellanza e due mozioni presentate dal consigliere della Lega Carlo Ghiozzi (interpellanza e una mozione) e dai consiglieri comunali di maggioranza (mozione) sul tema della gestione della movida.
La polizia locale
Nel dibattito tra i componenti delle commissioni si sono inseriti anche gli interventi dell’assessore al Commercio Rocco Garufo, del comandante della polizia locale Joselito Orlando e dell’assessora Cepparello, che ha commentato e approfondito alcuni punti presenti nella mozione della maggioranza. E se il secondo ha spiegato come «nel turno notturno abbiamo due pattuglie che spesso sono impegnate a rilevare incidenti», la titolare della Mobilità ha spiegato su cosa attualmente stanno lavorando amministrazione e Aamps.
I rifiuti
Lato rifiuti, spiega Cepparello, «per quanto riguarda via Cambini, Porta a Mare, piazza Mazzini e Venezia, Aamps sta lavorando per spostare la raccolta dei rifiuti delle utenze non domestiche alla tarda serata, entro mezzanotte o mezzanotte e mezzo». Questo per evitare l’effetto degrado del risveglio con bidoni pieni e coi sacchi appoggiati accanto ai bidoni. «Spesso i rifiuti raccolti il giorno dopo, e non la sera, rimangono sulla strada e si prestano a essere rovesciati o ad essere aperti dai gabbiani. Invece col ritiro in tarda serata le attività possono riprendere i bidoni e se ne guadagnerebbe in decoro».
Ztl
Non solo rifiuti. Cepparello parla di «pedonalizzazione di alcune zone della movida come sperimentazione a cui stiamo lavorando». Il tutto prevalentemente sotto forma di estensione della Ztl. Dove? «È ancora prematuro dirlo», aggiunge Cepparello al Tirreno. In Venezia, per esempio? «In zona Venezia dove non c’è la Ztl le macchine entrano e parcheggiano in maniera scomposta. Perciò sì, possiamo fare un ragionamento sull’estensione in via sperimentale».
Il parcheggio
Inoltre «è bene far presente che la sosta selvaggia notturna non è ineluttabile. Intanto c’è un trasporto pubblico locale che funziona. E le auto che parcheggiano sul marciapiede, per esempio, in corso Amedeo, lo rendono complicato. Poi esistono dei parcheggi che hanno posti liberi». Alla luce di tutto ciò «potrebbe essere pensato, per esempio, un accordo tra attività e proprietari dei parcheggi privati in modo tale da prevedere delle agevolazioni per i clienti». In tutto questo secondo l’assessora Giovanna Cepparello una cosa è certa: «Va formalizzata l’apertura di un tavolo di monitoraggio delle iniziative portate avanti che si riunisca regolarmente». Nel frattempo ricordiamo che rimarrà in vigore per sessanta giorni l’ordinanza firmata venerdì scorso dal sindaco Luca Salvetti per regolamentare l’orario di chiusura delle attività in via Cambini e per disciplinare quelli relativi alla somministrazione di bevande alcoliche e alla vendita da asporto.l
